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Martedì 22 gennaio 2019 ‐ San Vincenzo

Scontro Italia-Francia, Parigi convoca ambasciatrice. Davos, Fmi indica l’Italia tra fattori di rischio.






L’Italia e il mondo, in un minuto (Sir)

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Migranti dall’Africa, scontro Italia-Francia, Parigi convoca ambasciatrice Castaldo

Le parole del vicepremier Di Maio, che ha accusato la Francia di «andare a colonizzare» l’Africa, hanno innescato uno scontro diplomatico tra Roma e Parigi. L’ambasciatrice d’Italia in Francia, Teresa Castaldo, è stata convocata al ministero degli Esteri francese per dare conto delle accuse «inaccettabili e inutili» arrivate nella giornata di domenica da Di Maio sulla moneta - il Franco della Comunità finanziaria africana - stampata dalla Francia per una decina di Stati africani, strumento attraverso il quale Parigi «impedisce lo sviluppo di quegli Stati africani e contribuisce alla partenza di profughi che poi muoiono nel Mediterraneo o arrivano sulle nostre coste». Di Maio, che ha negato l’esistenza di uno scontro diplomatico, non ha fatto nessuna retromarcia rispetto a quanto affermato. Anzi, ha rilanciato: «Se l’Europa in questo momento vuole avere un po’ di coraggio deve avere la forza di affrontare il tema della decolonizzazione dell’Africa. Sono stanco di parlare degli effetti dell’immigrazione, voglio cominciare ad affrontare le cause».


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Forum Davos, al via sulle Alpi svizzere la 49ma edizione. Il Fondo monetario indica l’Italia tra i fattori di rischio globale

Sono oltre 3mila le personalità di spicco del mondo politico ed economico già arrivate o attese al World Economic Forum 2019 di Davos che, da oggi e fino al 25 gennaio, vedrà confrontarsi politici, manager, banchieri ed esperti in sessioni di lavoro per definire le agende politiche ed economiche dei prossimi anni. Tema principale sarà l’industria 4.0. E se Trump e Macron non raggiungeranno il summit sulle Alpi svizzere, hanno confermato la loro presenza la cancelliera tedesca Merkel, il primo ministro giapponese Shinzo Abe, il vicepresidente cinese Wang Qishan, il principe William, il presidente brasiliano Jair Bolsonaro e quello israeliano Benjamin Netanyahu. Il presidente del Consiglio dei ministri italiano, Giuseppe Conte, sarà a Davos nella giornata di domani. Ieri, intanto, i fari sono stati puntati anche sull’Italia, la cui situazione finanziaria - come la Brexit, il rallentamento della Germania e della Cina - è considerata dal Fondo monetario internazionale come minaccia per l’economia mondiale per via dell’intreccio tra debito pubblico e difficoltà delle banche. Tagliate le stime di crescita che, nel 2019, sarà dello 0,6% e non dell’1% come previsto in autunno. Da Bruxelles, dove si trova per partecipare ai lavori di Eurogruppo ed Ecofin, Giovanni Tria ha replicato: «Non credo che l’Italia sia un rischio né per l’Ue né globale». Secondo il ministro dell’Economia e delle Finanze il rischio in realtà arriva dalle «politiche consigliate dal Fmi, politiche fiscali sostanzialmente restrittive».



Mafia, blitz a Palermo, tra gli arrestati anche il nipote di Michele Greco

Sono 7 le persone fermate nel corso di un blitz antimafia a Palermo con l’accusa di voler ricostruire la «commissione provinciale» di Cosa nostra. Dopo l’operazione «Cupola 2.0" che nello scorso dicembre aveva portato al fermo di 47 tra boss e gregari, la Dda di Palermo ha emesso un decreto di fermo nei confronti di sette persone: tra di loro Leandro Greco (nipote di Michele Greco, il Papa» di Cosa nostra, ritenuto il capomafia del mandamento di Ciaculli) e Calogero Lo Piccolo (nipote del boss Salvatore Lo Piccolo). I due boss sono stati fermati nella notte in un blitz dei carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Palermo, insieme ad altre cinque persone - Giovanni Sirchia, Giuseppe Serio, Erasmo Lo Bello, Pietro Lo Sicco e Carmelo Cacocciola - arrestate dai poliziotti della Squadra mobile. Decisive per l’arresto le testimonianze dei nuovi collaboratori di giustizia Francesco Colletti e Filippo Bisconti.



Fake news, per evitarne la diffusione WhatsApp limiterà la condivisione di messaggi

Per arginare la propagazione delle fake news attraverso le chat, WhatsApp ha annunciato che introdurrà a breve un limite al numero di persone con cui si potrà condividere un messaggio. Così testi, fotografie e video scambiati attraverso WhatsApp potranno essere inoltrati in contemporanea a un massimo di cinque destinatari. A luglio WhatsApp aveva adottato delle limitazioni in India sul numero di utenti ai quali può essere trasmesso un messaggio facendo seguito alla richiesta del governo indiano di introdurre «misure immediate» per contrastare la circolazione di quelle false notizie che avevano portato ad atti di violenza e al linciaggio di alcuni individui ingiustamente accusati di traffico di minori.



Scandalo Huawei, Stati Uniti chiederanno estradizione di Meng Wanzhou

Gli Stati Uniti hanno informato il governo del Canada di voler procedere con la richiesta formale di estradizione di Meng Wanzhou, direttore finanziario di Huawei arrestata a Vancouver da inizio dicembre in base a un mandato emesso dagli Usa con l’accusa di violazione delle sanzioni contro l’Iran. Il tribunale di Vancouver aveva successivamente deciso il rilascio su cauzione di Meng Wanzhou, aggiornando l’udienza al 6 febbraio. Rispetto alla richiesta di estradizione l’ambasciatore canadese negli Usa, David MacNaughton, nel corso di un’intervista ha affermato non sapere quando avverrà con precisione, ma che comunque il 30 gennaio scade il termine per la presentazione.


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