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Mercoledì 23 gennaio 2019 ‐ Santa Emerenziana

Ritorno del lupo, serve un piano di gestione






Lo ha chiesto De Carlo nell’interrogazione presentata in Commissione agricoltura: «Tutela di uomo e attività agricole è la nostra priorità».

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Serve con urgenza un piano di gestione del lupo. Ne è convinto il deputato bellunese di Fratelli d’Italia Luca De Carlo, che sul tema, molto sentito anche in provincia di Belluno, ha presentato un’interrogazione parlamentare in Commissione agricoltura. Per De Carlo è indispensabile tutelare il settore agricolo.


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«Il Governo adotti immediatamente il "Piano lupi"», esorta il deputato e sindaco di Calalzo di Cadore. «Devono essere presi provvedimenti in materia. La tutela dell’uomo e delle attività agricole è la nostra priorità. È indispensabile dunque intervenire in tal senso al fine di proteggere i capi di bestiame che, ormai spesso, sono sotto l’attacco dei lupi che popolano anche il Bellunese. Dobbiamo tener conto delle difficoltà che i nostri operatori agricoli vivono e delle risposte che è fondamentale dare a tutti gli agricoltori e allevatori che oggi purtroppo percepiscono soltanto un grande senso di abbandono. Allevatori che sono già fortemente penalizzati da un ambiente difficoltoso, con costi superiori alla media, in un territorio particolarmente frammentato».

De Carlo ricorda poi che «La questione lupo deriva da una protezione di una specie animale a rischio che, però, ormai non è più in pericolo di estinzione. Negli anni, grazie alla normativa nazionale in vigore dal 1970, la specie si è riprodotta ed è andata espandendosi, fino a divenire un problema in molte aree».

Nel ribadire l’urgenza di un piano per la gestione del lupo De Carlo punta l’attenzione «sui gravi rischi cui si incorrerebbe se non si intervenisse a breve termine con la concessione di una deroga alla normativa vigente». «Prevedere il monitoraggio delle popolazioni di questo grande carnivoro», insiste, «il censimento su basi scientifiche e il contenimento, anche tramite gli abbattimenti, dei soggetti in esubero tramite personale specializzato e esplicitamente autorizzato è quanto si auspica di ottenere dal Governo. Il piano lupi non è più prorogabile, la misura è colma e procedere con il censimento e il controllo dei capi è una soluzione che necessita di essere applicata nell’immediato, poiché questo è solo uno dei problemi che combattiamo da anni».



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