Arricchire l’offerta formativa destinata agli studenti, ma anche formare una comunità di astrofili che possa interagire con altri centri astronomici italiani e, magari un giorno, anche con quelli stranieri. È questo l’obiettivo con cui, nel giardino del Liceo scientifico «Galilei» di Belluno, è stata realizzata una piattaforma astronomica. Il taglio del nastro del nuovo osservatorio è vicino: l’appuntamento è venerdì 22 febbraio alle 12.30, nella sede di via Gregorio XVI.
«Sul tetto del ‘‘Galilei’’, negli anni Ottanta e Novanta», spiega il dirigente scolastico, Salvatore Russotto, «qualche gruppetto di studenti, guidati dal professor Enrico Salti, sostava nelle sere limpide per osservare il cielo con il telescopio».
«Lo strumento è poi rimasto a lungo inutilizzato», prosegue, «finché il preside Carmelo Correnti (ora in pensione, ndr) non ha proposto di ripristinarlo. Completamente restaurato, con nuova elettronica e nuova cupola (e anche nuova sede), il telescopio dei Licei ‘‘Galilei-Tiziano’’ è finalmente pronto per insegnare ancora ai giovani di ogni età a puntare in alto e guardare lontano».
In occasione dell’inaugurazione si terrà anche un altro evento. Alle 18, nell’aula magna dell’Itis «Segato», arriverà infatti il ricercatore bellunese Adriano Ghedina, diplomato proprio al Liceo scientifico di Belluno, laureato in astronomia a Padova e ora responsabile, alle isole Canarie (Spagna), del Telescopio Nazionale Galileo dell’Istituto nazionale di Astrofisica (Inaf). Ghedina terrà un intervento su «Il telescopio nazionale Galileo-20 anni di scienza e tecnologia».
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