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venerdì 6 Settembre 2024,

Villa San Francesco ha ricordato il vescovo Savio

Il vescovo Giuseppe Andrich ha benedetto i presenti nel suo nome. Savio morì 15 anni fa, il 31 marzo 2004.

Nei giorni del quindicesimo anniversario della morte, la Comunità feltrina di Villa San Francesco ha dedicato un incontro alla figura del vescovo di Belluno-Feltre Vincenzo Savio, deceduto a Belluno il 31 marzo 2004. Appassionato l’intervento del vescovo Giuseppe Andrich, che ha benedetto i presenti – un centinaio di persone – nel ricordo del predecessore. Il ricordo di Savio è stato al centro del terzo incontro quaresimale con la «Catechesi incarnata: utopia o profezia?».

Il vescovo emerito Giuseppe ha indossato la stola appartenuta al vescovo Vincenzo e donata da don Michele Falabretti, responsabile nazionale della Pastorale giovanile della Cei. A memoria dell’incontro e in forma privata, monsignor Andrich ha donato una propria stola alla «Casa delle stole sacerdotali» della Comunità. Oltre 50 quelle donate da varie parti del mondo.

Durante l’incontro sono stati letti i messaggi dei vescovi Renato Marangoni di Belluno-Feltre, Antonio Napolioni di Cremona, Giovanni D’Ercole di Ascoli Piceno, Antonio Staglianò di Noto. Alle 20 sono state accese due candele, una a Torino davanti a San Giovanni Bosco e l’altra a Osio Sotto davanti al fonte battesimale.

È stata rivissuta la telefonata del vescovo Vincenzo alla Comunità, riunita davanti a un seggio conciliare, presente allora il vescovo di Treviso Antonio Mistrorigo, telefonata fatta poco prima di morire e preceduta da quelle del segretario di Papa Giovanni XXIII monsignor Loris Francesco Capovilla e di monsignor Pasquale Macchi segretario di Paolo VI.

Villa San Francesco ringrazia, oltre ai presenti alla Casa Emmaus, quanti hanno ricordato il vescovo Savio con loro scritti e telefonate indirizzati alla Comunità.

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