È stato convocato domani, venerdì 5 luglio, a Villa Patt di Sedico il Tavolo delle Infrastrutture della Provincia di Belluno con la presenza dell’Assessore regionale ai Trasporti Elisa De Berti. Ad annunciarlo è la presidente di Confindustria Belluno Dolomiti Lorraine Berton che il 15 aprile scorso – a nome di tutti i componenti del Tavolo – aveva consegnato nelle mani del Governatore Luca Zaia una lettera unitaria dove si ribadiva l’urgenza di nuove infrastrutture – materiali e immateriali – per il territorio bellunese e dolomitico, dalla sistemazione della viabilità interna alla realizzazione di una strada a scorrimento veloce verso nord.
«Con l’incontro di domani avviamo un confronto serrato con la Regione su quelle che sono le priorità infrastrutturali di questo territorio. Con l’assegnazione delle Olimpiadi per il 2026, dobbiamo ulteriormente accelerare il passo. È il momento di programmare il nostro futuro con senso di responsabilità e lungimiranza», afferma Berton. «Due sono i fronti: contrastare lo spopolamento e la fuga dalle terre alte, vera emergenza, e farsi trovare pronti per i Grandi eventi che da qui alle Olimpiadi ci proietteranno in una dimensione internazionale».
«Non posso quindi che condividere le parole del Governatore Zaia che nelle scorse ore ha chiesto un piano Marshall per le Olimpiadi. Le categorie bellunesi sono pronte a fare la loro parte e diventare attrici di questa fase di ideazione e operatività», sottolinea la presidente di Confindustria Belluno Dolomiti che da poco più di una settimana è anche coordinatrice del Tavolo nazionale Sport e Grandi Eventi di Confindustria. «Il tema delle infrastrutture riguarda l’intero Paese e sarà posto a tutti i livelli, come ho avuto modo di ribadire al presidente Boccia. Se vogliamo competere come sistema dobbiamo compiere passi decisi sul fronte degli investimenti».
Il Tavolo delle infrastrutture, guidato da Domenico Limana, vede schierate le principali sigle del territorio: Confindustria, Appia Cna, Confartigianato, Confcommercio, Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Cgil, Cisl e Uil. «Confidiamo di raggiungere un momento di sintesi già nel tavolo di domani. L’unitarietà di tutte le sigle dimostra che il mondo dell’impresa e del lavoro c’è. Adesso è ora che anche la politica faccia la propria parte», la conclusione di Berton.
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