L’assessore regionale al lavoro Elena Donazzan, assistita dall’unità di crisi della Regione Veneto, martedì 16 luglio ha incontrato a Venezia, nella sede del Consiglio regionale, i rappresentanti sindacali di categoria del settore occhialeria e i vertici confederali.
L’incontro fa seguito al rinnovo del protocollo di intesa tra Regione e Anfao. l’associazione nazionale dei fabbricanti articoli ottici, per l’aggiornamento delle maestranze e la formazione di nuove figure tecniche altamente specializzate, che prevede un investimento complessivo di un milione e mezzo di euro nel triennio 2019-2021. Il protocollo di intesa, rinnovato il 7 maggio scorso, prevede 4600 ore gli interventi formativi nelle aziende per il personale già occupato e 12 i percorsi formativi con tirocini aziendali per formare nuovi profili tecnici che le aziende faticano a trovare, in vista della creazione di un futuro politecnico veneto. I nuovi percorsi, rivolti a diplomati, giovani in possesso di qualifica professionale ma anche a laureati, prendono avvio in queste settimane e proseguiranno fino al 2021.
L’incontro aveva l’obiettivo di consolidare l’attività di coordinamento rispetto a un ambito produttivo che è uno dei ‘driver’ dell’economia veneta ed è caratterizzato da grandi processi innovativi e da conseguenti trasformazioni formative.
In Veneto si concentra l’80 per cento della manifattura italiana dell’occhialeria. Il distretto dell’occhiale, che in Veneto arriva a contare 400 imprese con oltre 12 mila addetti, è uno dei punti di forza del “made in Italy” e sta vivendo una stagione di grande sviluppo tecnologico.
«L’industria dell’occhiale e il suo indotto è uno dei settori trainanti dell’economia nazionale», commenta l’assessore Donazzan, «ma le sue possibilità di sviluppo e di crescita sono condizionate dalla possibilità di reperire figure competenti tecnicamente qualificate, soprattutto nel territorio veneto, capaci di coniugare ricerca e applicazione, conoscenze tecnologiche e gusto per la moda e il design. Per questo la Regione Veneto ha scelto di investire, con il sistema produttivo dell’occhialeria, su formazione e aggiornamento delle maestranze e su nuovi percorsi formativi per i tecnici di domani. L’obiettivo non è solo quello di creare un laboratorio formativo per garantire il turnover alle aziende, ma di riuscire a governare le trasformazioni, a partire dal territorio».
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