Arriva da San Pietro di Cadore ed è di Francesco Bora il miglior miele prodotto e confezionato in provincia di Belluno. La premiazione è avvenuta domenica 20 ottobre a Limana, nell’ambito della Festa del miele. Quello di Bora è un millefiori di montagna e, oltre che vincitore assoluto, è risultato primo nella sua categoria, aggiudicandosi “tre stelle alpine”. Al secondo posto (due stelle alpine) Michela Soia, da Selva di Cadore, terzi a pari merito (una stella alpina) Achille Marta della Val D’Ansiei e Francesco Marta della Val Da Rin.
Per quanto riguarda la categoria millefiori di valle, tre stelle alpine a Fausto Bogo, produttore di Cesa di Limana, e a Luca Serafini, da Campo di Santa Giustina; Luciano Solagna, da Pez di Cesiomaggiore, si è aggiudicato due stelle alpine e una stella alpina Lorena De Barba, di Bolzano Bellunese.
Per la categoria miele di rododendro, tre stelle alpine a Claudio Mioranza (Comelico Superiore, luogo di provenienza del miele); due stelle a Lorenzo De Candido (Val Visdende) e una stella alpina ad Alberto Zambelli Mariani (Comelico Superiore). Altra categoria quella della melata di bosco, con una menzione speciale a Eugenio Arnoffi (Celarda di Feltre).
«L’organizzazione si complimenta con tutti i partecipanti per gli ottimi risultati raggiunti», hanno sottolineato i promotori del concorso, arrivato alla quinta edizione. «Un ringraziamento va anche a tutti i commissari (Stefania Marcuz, Sara De Toffol e Paolo Vangelista) che hanno operato con grande professionalità ed imparzialità, premiando le eccellenze che l’annata apistica ci ha offerto». Il concorso, anche quest’anno, è stato organizzato da Comune, Apidolomiti, Pro loco, Istituto agrario di Feltre, in collaborazione con l’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie e l’Albo nazionale degli esperti in analisi sensoriale del miele.
La premiazione ha concluso una tre giorni di festa che ha visto Limana animata da mostra mercato, laboratori, cicchetti e giri in villa. I visitatori hanno dimostrato di apprezzare i numerosi appuntamenti. Molto partecipata pure la conferenza del venerdì sera con l’esperto sloveno Franc Sivic, docente, apicoltore e tecnico apistico.
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