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giovedì 30 Gennaio 2025,

Un concorso per dare un logo alla Diocesi

Lanciato venerdì 13 dicembre. Dovrà comunicare il senso di «essere Chiesa di Belluno-Feltre oggi».

Venerdì 13 dicembre è stato lanciato il concorso di idee che è stato indetto dalla diocesi di Belluno-Feltre per la creazione di un logo «che la contraddistingua e diventi segno identificativo nei diversi supporti e strumenti che ne comunicano le attività, proponendone il “volto”».

Ha spiegato don Davide Fiocco, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale della comunicazione e la cultura, che il logo è uno strumento sempre più richiesto nella comunicazione, per ogni genere di stampato, dal manifesto alla carta intesta, ma anche per le pagine web, e che la sua realizzazione può diventare occasione per una riflessione sul cammino che la Chiesa di Belluno-Feltre sta compiendo, fissando nell’immagine una risposta simbolica a domande importanti: «Da dove vengo? dove mi trovo? dove vado?».

Il vescovo Renato ha richiamato l’unanime richiesta di intensificare in ogni direzione la comunicazione della Chiesa e ha spiegato che ai partecipanti al concorso viene chiesto «di rappresentare il volto della nostra Chiesa non solo con un bel disegno, ma con un tratto che indichi le linee essenziali della storia e della vita della nostra comunità diocesana, del suo territorio, delle tante tipicità che, superando la frammentarietà, devono convergere in unità».

Alessandro De Faveri, esperto di comunicazione su web, ha precisato il concorso è su base nazionale e la partecipazione è aperta a professionisti della grafica, del design e della comunicazione che svolgano questa attività da almeno tre anni. Al concorso potranno partecipare anche discendenti di bellunesi emigrati all’estero: il bando verrà diffuso dall’Associazione Bellunesi del Mondo che attesterà pure l’effettivo legame del professionista con i discendenti degli emigrati.

Tre sono le indicazioni suggerite ai partecipanti, ha sottolineato lo storico dell’arte don Luca Sartori, come sintesi del cammino storico e attuale della diocesi: in primo luogo il territorio montano con numerose piccole comunità che cercano contatti tra loro, quindi non solo monti, ma anche vallate nelle quali scorre l’acqua di torrenti che confluisce in un unico fiume, che è anche segno di un sacramento. In secondo luogo i simboli iconografici dei patroni della diocesi, san Martino e i santi Vittore e Corona, un santo della carità e due martiri. In terzo luogo alcuni tratti di arte tipici della nostra terra come la rappresentazione dell’Ultima Cena e il calice del diacono Orso, uno dei calici eucaristici più antichi dell’Occidente.

Le modalità di partecipazione e la scansione temporale del concorso – presentati da Chiara Zavarise, della segreteria pastorale della Diocesi – sono precisati nel sito diocesano. Per finanziare il “premio” di 5.000 euro (lordi), sono stati avviati alcuni contatti per trovare uno sponsor.

La giuria insediata dal Vescovo è così composta: don Davide Fiocco come presidente e poi Daniele Balcon, esperto di design; Elisa Beordo, architetto; Matteo De Boni, docente di storia e filosofia; Chiara Lacedelli, illustratrice; Dunio Piccolin, artista; don Luca Sartori, storico dell’arte.

La proclamazione dei vincitori è prevista per sabato 4 aprile 2020 nei locali del Museo diocesano di Feltre.

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