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lunedì 16 Dicembre 2024,

Si inaugura la pista da sci dedicata a Lino Lacedelli

La società Impianti Averau, che fu presieduta dal celebre alpinista che scalò il K2, nel 50° di fondazione ha voluto ricordarlo dedicandogli un tracciato tra le sue amate Cinque Torri.

Il 31 luglio del 1954 lo scoiattolo di Cortina Lino Lacedelli raggiungeva un sogno di tutti gli alpinisti, la vetta del K2 a quota 8.609 metri. Sessantasei anni dopo, tra le sue amate Cinque Torri, Cortina dedica alla sua memoria la nuova pista da sci che verrà inaugurata domani, domenica 12 gennaio. Una intitolazione che è anche merito del fatto che Lino Lacedelli è stato il primo presidente della Società Impianti Averau, fondata nel 1969 per volontà sua e di altre 11 guide alpine (e scoiattoli) di Cortina: Lorenzo Lorenzi, Silvio Alverà, Diego Valleferro, Sisto Zardini, Sergio Lorenzi, Bruno Menardi, Candido Bellodis, Ettore Costantini, Claudio Zardini, Marino Bianchi, e Giusto Zardini. A Lacedelli succedettero, in seguito, Giusto Zardini, Lorenzo Lorenzi ed infine Marco Zardini, l’attuale presidente.

«L’idea venne a me e Giusto Zardini – racconta Lorenzo Lorenzi – volevamo realizzare una seggiovia, ma le Regole si opposero: troppi soldi, troppo pochi noi due. Allora ci venne in mente di creare una società finanziata da tutte le guide alpine di Cortina. Era il 1969: nasceva la Società Impianti Averau. Lino, già a capo delle guide, ne divenne quasi automaticamente il presidente».

«La realizzazione della seggiovia non sarebbe stata possibile senza Lino Lacedelli – prosegue Lorenzi – perché aveva una caparbietà fuori dal comune. Non ha conquistato il K2 per caso. Per costruire la seggiovia, Lino, con il suo nome e le sue conoscenze, andò a bussare a tutte le porte. Riusciva sempre ad avere i permessi e ad ottenere quello che voleva. Un esempio? Negli anni ’70 in Italia non c’era cemento, per noi fondamentale, non si trovava da nessuna parte. Lino lo scovò a Reggio Calabria. E lo fece arrivare a Cortina».

Alla presidenza degli impianti Averau c’è oggi Marco Zardini che domani farà gli onori di casa assieme ad Alberta Lacedelli, figlia di Lino, che “pianterà” il cartello con il nome della pista dedicata al padre. Il tracciato – una variante di 1.5 km della principale Cinque Torri – sarà usato per le qualificazioni alle gare. Si tratta di una pista innovativa, la prima pubblica in Italia, completamente attrezzata per gli allenamenti e pensata per il training degli atleti anche oltre i Mondiali di sci alpino 2021.

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