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sabato 23 Novembre 2024,

Bonus di 600 euro, boom di domande: oltre 200 in un giorno

Il dato arriva da Inapa, il patronato di Confartigianato. Scarzanella: «A fronte di un elevato numero di utenti che hanno questa esigenza, le difficoltà dell’Inps non rappresentano di sicuro una buona partenza».

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Da ieri è possibile imboccare la via telematica che porta all’indennità prevista dal decreto “Cura Italia”. E Inapa, il patronato di Confartigianato, ha registrato oltre duecento domande nell’arco di una sola giornata. Un boom di richieste, dunque, per il bonus da 600 euro.

Attraverso uno specifico link del sito di Confartigianato, lo stesso Patronato offre la possibilità di accedere in maniera diretta al portale dell’Inps, evitando l’inserimento del codice Pin. In questo senso, Confartigianato Belluno ha messo in piedi uno staff, impegnato a far fronte alla pioggia di richieste arrivate nelle ultime ore: «La lavorazione della pratica viene condotta in forma gratuita per ogni associato», precisa la presidente di Confartigianato Belluno, Claudia Scarzanella. «In una fase di emergenza, come quella che stiamo attraversando, non intendiamo gravare ulteriormente sui nostri lavoratori».

Tuttavia, il blocco del portale Inps ha complicato e non poco le operazioni: «A fronte di un elevato numero di utenti che hanno questa esigenza, le difficoltà dell’Inps non rappresentano di sicuro una buona partenza», prosegue Scarzanella. «Ci auguriamo che presto vengano risolti i problemi tecnici, in modo da smaltire la grande mole di domande. È importante sia per una questione puramente materiale, sia dal punto di vista psicologico, in un momento scandito dall’insicurezza in ottica futura».

Sulla questione interviene anche il direttore Michele Basso: «Premesso che l’importo va rivisto, è bene sottolineare come la misura dovrebbe essere rivolta prima di tutto ai lavoratori in regola. I quali sono stati costretti a chiudere momentaneamente la loro attività: la priorità spetta a loro. Anche perché il nuovo Dpcm estende restrizioni e chiusure fino al 13 aprile. Confidiamo quindi in un rientro dell’emergenza e nella progressiva riapertura delle imprese, indispensabile per tentare di riprogrammare il futuro».

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