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martedì 1 Ottobre 2024,

Auronzo, prorogata la scadenza della tassa di soggiorno

La giunta comunale, nella seduta odierna tenutasi in videoconferenza, ha deciso di rinviare senza aggravio al 30 settembre 2020 gli adempimenti relativi all’imposta.

La giunta comunale di Auronzo di Cadore nella seduta odierna tenutasi in videoconferenza ha deciso di rinviare senza aggravio al 30 settembre 2020 gli adempimenti relativi all’imposta di soggiorno. Il provvedimento si è reso necessario per agevolare gli operatori del settore turistico, che stanno affrontando le ricadute negative dell’emergenza coronavirus. Il vigente regolamento dell’imposta di soggiorno prevede che il gestore di ciascuna struttura ricettiva effettui il primo pagamento annuale dell’imposta di soggiorno entro il 30 aprile di ogni anno.

«Tra le misure introdotte dal “Cura Italia”», afferma il sindaco Tatiana Pais Becher, «ce ne sono alcune relative alla sospensione di adempimenti fiscali e allo stop dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali, ma mancano provvedimenti che estendano anche agli enti locali la possibilità di procedere con proroghe o sospensioni sui tributi di competenza. Ecco perché la giunta del comune di Auronzo di Cadore ha lavorato per mettere a punto le procedure da adottare per dare facoltà ai titolari di strutture ricettive di differire il pagamento dell’imposta di soggiorno in scadenza al 30 aprile al 30 settembre 2020».

«In mancanza di un preciso provvedimento da parte del Governo», continua il sindaco, «la soluzione individuata dalla Giunta è stata quella di differire le scadenze attualmente in vigore sino all’avvio della stagione estiva, per poi valutare in base all’evoluzione del contesto eventuali ulteriori interventi. Si tratta di una misura immediata per poi costruire insieme le basi di un rilancio dell’immagine del nostro paese che, nella stagione invernale conclusasi anticipatamente deteneva un trend turistico positivo. Alberghi e strutture ricettive extra alberghiere come B&B e appartamenti ad uso turistico hanno già visto andare in fumo centinaia di prenotazioni da quando è iniziata l’emergenza. Lavoreremo urgentemente per arrivare ad una normalizzazione e non correre il rischio di vedere affondare un settore che rappresenta il volano principale per l’economia di Auronzo e Misurina».

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