Durante l’emergenza sanitaria Covid-19 anche Epta – multinazionale specializzata nella refrigerazione commerciale – rappresentata dalle famiglie Nocivelli e Triglio Godino, è scesa in campo pronta a fare la propria parte, spinta da un senso di responsabilità e di riconoscimento nei confronti dei territori in cui sono attivi i propri stabilimenti. Da Limana a Solesino, storiche sedi dei marchi Costan e Eurocryor e, da Casale Monferrato a Pomezia, storiche sedi dei marchi Iarp e Misa, il Gruppo ha voluto dare un segno concreto e tangibile della propria presenza, scegliendo di donare complessivamente oltre un milione di euro per rispondere all’emergenza con iniziative mirate.
Una vera e propria staffetta di solidarietà, dunque, che ha visto più del 50% dell’importo a favore delle comunità locali: 200.000 euro sono stati devoluti all’Ulss 1 Dolomiti per l’approvvigionamento delle attrezzature mediche; 100.000 all’Ulss 6 Euganea per l’acquisizione dei dispositivi sanitari necessari per le esigenze dell’ospedale di Schiavonia; 200.000 al Comune di Casale Monferrato per l’acquisto di respiratori polmonari ed attrezzature per l’Ospedale S. Spirito di Casale, di dispositivi di protezione individuale per tutti i professionisti, volontari, gli over 65 e i malati dell’area. L’importo sarà, altresì, impiegato per donare tablet ai pazienti ricoverati al fine di comunicare con le proprie famiglie, pc per i giovani studenti monferrini appartenenti a fasce sociali svantaggiate per garantire la continuità scolastica e, infine, generi alimentari in sostegno delle famiglie in grave stato di difficoltà.
Infine, ulteriori 100.000 euro al Comune di Pomezia, in sostegno delle fasce più deboli della popolazione, attraverso l’erogazione di buoni spesa, farmaci, pacchi alimentari e aiuti alla protezione civile ed alle associazioni di volontari impegnati attivamente nell’assistenza medica e nel soccorso sul territorio, affinché nessuno si senta lasciato solo.
Un contributo di 500.000 euro è stato destinato alla raccolta fondi in favore dell’Ospedale San Raffaele di Milano, attivata da Anima Confindustria Meccanica, di cui Marco Nocivelli, presidente e amministratore delegato di Epta, è presidente. Un gesto concreto e significativo, volto a triplicare le unità di terapia intensiva, dotando l’ospedale di un’aggiuntiva tensostruttura che ospiterà letti di terapia intensiva con tutti i sistemi di respirazione assistita e monitoraggio e, nel medio-lungo termine, a sostenere lo studio di un vaccino. Il San Raffaele è stato infatti scelto in quanto uno dei più brillanti esempi di ricerca scientifica a livello internazionale.
«In questo momento sono molteplici le situazioni di difficoltà che stanno emergendo e che gli enti territoriali cercano di fronteggiare al meglio, mettendo in campo tutti i mezzi a propria disposizione. Ma le risorse non bastano», interviene Nocivelli. «Per questo motivo abbiamo deciso, guidati da un forte senso di responsabilità, di offrire il nostro sostegno a tutti quei luoghi in cui Epta è presente. Un segnale della volontà dell’Azienda di restituire al territorio quanto ricevuto e mantenere un forte legame con le proprie radici, esprimendo la nostra gratitudine e facendo sentire la nostra vicinanza».
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1 commento
Mariateresa
Grazie a questi gruppi di industriali….