Via libera dall’aula della Camera al decreto legge sulle Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026 e sulle finali di tennis Atp Torino 2021-2025. I favorevoli sono stati 408, i voti contrari soltanto due. Un’approvazione quasi all’unanimità. La votazione, come è prassi nelle ultime settimane, si è svolta per chiamata nominale, per garantire le prerogative dei deputati evitando però assembramenti e assicurando il distanziamento di sicurezza contro il contagio del coronavirus. Il provvedimento, che scade il 12 maggio, passa ora all’esame del Senato.
«Il provvedimento manda due messaggi ben precisi», sottolinea il deputato Roger De Menech, relatore del decreto legge Olimpiadi: «il primo alla comunità internazionale, è che il nostro Paese intende fermamente mantenere l’impegno assunto a organizzare i grandi eventi sportivi che si era candidato a ospitare nei prossimi anni; il secondo, alla comunità nazionale, invece, è che lo Stato sosterrà i territori e gli enti coinvolti negli eventi, aiutando anche in questo modo il Nord Italia a creare le condizioni per il rilancio e per la ripartenza economica. L’esame di questo provvedimento costituisce, dunque, un chiaro segno della presenza dello Stato a fianco dei territori più colpiti dal Covid-19».
«Da un lato», prosegue, «abbiamo la dimostrazione concreta di come questa maggioranza sia impegnata nel puntare alla ripartenza del Paese e nel farci trovare pronti nel momento dell’avvio della fase due del contrasto al Coronavirus e del ritorno alla normalità. Dall’altro, abbiamo la consapevolezza che per permettere che tutto ciò accada occorre avere chiara la prospettiva verso cui muoversi. In questo caso, puntando anche sulla sostenibilità delle opere e su un grande lascito infrastrutturale nei territori».
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1 commento
doriano del monaco
occorerebbe l’integrazione tra le nuove opere e l’infrastuttura regionale
altrimenti prevedibilmente si formeranno tappi in varie zone pedemontane-Avendo quasi realizzato l’anello ferroviario elettrificato Trevisio Belluno non si capisce ancora come e se verrà collegata Cortina.
Una ferrovia leggera anche se a scartamento normale potrtbbe essere relizzata sul fianco sinistro della valle riprendendo i vecchi studi.