I primi 125 pezzi sono stati forniti a tutti i collaboratori per poter lavorare ancora più in sicurezza. Altri 100 verranno donati al Comune di Val di Zoldo che li distribuirà a tutti i commercianti/ristoratori e agli operatori sanitari della valle, come i volontari delle ambulanze, la casa di riposo o chiunque ne avesse bisogno. Stiamo parlando delle visiere protettive prodotte dalla Silcon Plastic srl di Val di Zoldo, azienda che, in quest’emergenza Covid-19, ha deciso di riconvertirsi e di sviluppare due progetti: su entrambi è stato depositato un brevetto.
«Il primo prodotto, codificato come SP-2001, è certificato (con la normativa EN166: 2001) come Dpi di seconda categoria contro gocce e spruzzi, ed è idoneo sia per chi usa gli occhiali, sia per chi non li usa», spiega Virgilio Costantin, che fa parte del Cda dell’azienda e si occupa di tecnica, ricerca e sviluppo commerciale. «Il secondo, codificato come SP-2002, è un meccanismo che permette di applicare una visiera ad ogni montatura di occhiali di qualsiasi forma o dimensione. Quest’ultimo non è un dispositivo di protezione individuale, ma un accessorio da usare rispettando le distanze di sicurezza».
Il primo prodotto, grazie alle sue caratteristiche, aumenta la protezione da liquidi infetti (droplet) trasmessi per via aerea verso la zona del viso; incrementa la protezione in assenza di maschere protettive FFP2 o FFP3 e in combinazione con maschere protettive FFP2 o FFP3. In generale, le visiere protettive aumentano la protezione degli occhi dal contatto con liquidi infetti e dissuadono chi le indossa dal toccare viso, fronte, occhi con mani o guanti contaminati. Entrambi i prodotti sono realizzati in materiali ipoallergenici ultraleggeri e, grazie all’esperienza di Silcon Plastic s.r.l., offrono varie possibilità di regolazione, oltre che un’ottima calzata e stabilità durante l’utilizzo. La visiera è in policarbonato antigraffio per facilitarne la pulizia anche con detergenti disinfettanti e per garantirne la durata nel tempo, in un’ottica di non-spreco e rispetto dell’ambiente.

Ma torniamo all’azienda e alla sua decisione di riconvertire la produzione. La Silcon Plastic s.r.l., azienda leader nel suo settore, opera dal 1986 e collabora con le migliori aziende dell’occhialeria e del lusso, ma anche di settori tecnici come medicale e meccanico. È guidata da Arcangelo Costantin e da Pietro Battistin, soci da oltre 35 anni. Sono parte attiva dell’azienda e fanno parte del Cda anche i figli dei due titolari, Virgilio Costantin e Andrea Basilio Battistin. Il primo, come si diceva prima, per la parte tecnica, ricerca e sviluppo e commerciale, e il secondo per la parte pianificazione, qualità e sicurezza. L’azienda conta 119 dipendenti.

«Alle prime avvisaglie di possibilità di contagio da Covid – 19 in Italia, Silcon Plastic s.r.l. si è dotata di mascherine, guanti e di gel disinfettanti per poter garantire ai propri collaboratori di continuare a lavorare in sicurezza», sottolineano dall’azienda. «Sin da subito è stato attivato un piano igienico-sanitario che prevede distanze di sicurezza e Dpi per tutti i collaboratori, oltre che una tabella di sanificazione dei reparti che garantisca la sanificazione di ogni locale almeno una volta alla settimana».

Una volta appresa la notizia del lockdown da parte del governo italiano, la proprietà ha deciso di sospendere l’attività per due settimane per motivi etici, anche se le misure adottate internamente avrebbero permesso di svolgere normalmente la propria attività in piena sicurezza.
Dopo una settimana di chiusura è pervenuta a Battistin, da alcune strutture sanitarie, una richiesta di sviluppo di protezioni del tipo “face shield”, in quanto questi dispositivi erano difficili da reperire.
«Dopo aver chiesto il permesso alla Prefettura e dopo aver segnalato la riconversione aziendale alla Camera di commercio, è stato chiesto ad alcuni collaboratori dell’officina e dell’ufficio tecnico di tornare a lavorare. Tutti hanno dato risposta positiva senza esitare», mette in risalto Virgilio. «Così, sotto la guida del titolare Arcangelo Costantin, inventore di oltre 15 brevetti nella sua carriera, sono stati sviluppati due progetti e su entrambi è stato depositato un brevetto». Delle visiere protettite sono stati dotati tutti i dipendenti dell’azienda, che così possono lavorare con una sicurezza ancora maggiore. Al Comune di Val di Zoldo ne verranno donate altre 100.
«I ringraziamenti vanno ai collaboratori dell’azienda che si sono subito resi disponibili», tiene a evidenziare Virgilio, «alla Prefettura di Belluno, per aver permesso di riconvertire l’azienda, alla Camera di commercio Treviso-Belluno per la velocità nel mandare avanti la pratica di riconversione (nella persona di Romano Tiozzo), a Certottica, che ha lavorato anche di notte per portare avanti i test di certificazione, e al sindaco del Comune di Val di Zoldo Camillo De Pellegrin per la disponibilità e il supporto. A questo punto la sfida sarà quella di trovare, una volta soddisfatte le richieste pervenute da alcune strutture ospedaliere, una rete commerciale stabile che ci permetta di vendere il prodotto con buoni quantitativi e di continuare a dare lavoro ai nostri dipendenti».
L’azienda ha anche creato un sito internet dedicato, dove chiunque può avere informazioni sui prodotti e anche richiederne l’acquisto. L’indirizzo è: https://healthcare.silconplastic.it/ Martina Reolon
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