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lunedì 25 Novembre 2024,

Dorfmann: nel pacchetto dell’Europa ci sono anche 15 miliardi per lo sviluppo rurale

«Una misura particolarmente importante per i territori montani, come quelli del Bellunese e dell'arco dolomitico».

Si chiama «Next Generation Eu» il pacchetto da 750 miliardi di euro presentato dalla Commissione Europea per sostenere la ripartenza degli Stati membri dopo il lockdown causato dall’epidemia da coronavirus. «Dei 750 miliardi», commenta l’europarlamentare del Partito Popolare Europeo Herbert Dorfmann, «500 andranno ai paesi sotto forma di sovvenzioni a fondo perduto e 250 sotto forma di prestiti. L’alta percentuale di sovvenzioni che non devono essere rimborsate dimostra che l’Unione Europea punta a una ripresa equilibrata ed equa».

La misura andrà a beneficio soprattutto dei paesi dell’Europa meridionale duramente colpiti, come l’Italia e la Spagna: «Basti pensare», sottolinea Dorfmann, «che al nostro paese andranno circa 173 miliardi di euro, poco meno di un quarto del fondo complessivo a fronte di 27 membri: 81 miliardi di finanziamenti a fondo perduto e 92 di prestiti». C’è anche un altro aspetto importante da evidenziare: «Sono previsti 15 miliardi per lo sviluppo rurale: una misura particolarmente importante per i territori montani, come quelli del Bellunese e dell’arco dolomitico», sottolinea l’europarlamentare.

Dorfmann vede realizzata la sua speranza: «Il Fondo per la ricostruzione è inserito in un bilancio Ue riveduto a lungo termine e consente alla Commissione di raccogliere 750 miliardi di euro sui mercati finanziari. Insieme all’aumento del bilancio Ue per gli anni 2021-2027, il fondo avrà a disposizione circa 1.850 miliardi di euro», sottolinea l’eurodeputato, che poche settimane fa aveva espresso le sue perplessità in merito ai “coronabond”, auspicando invece uno strumento legato al bilancio del Parlamento Europeo, come è poi avvenuto.

«L’obiettivo primario del Fondo per la ricostruzione è quello di rafforzare l’economia europea», conclude Dorfmann, «l’attenzione si concentrerà sullo sviluppo sostenibile e sulla digitalizzazione. L’Europa deve uscire sempre più forte da questa crisi e costruire un futuro sostenibile per la prossima generazione. Si tratta di una buona proposta, che si basa sul principio di solidarietà nell’Ue e dimostra che siamo in grado di agire. Confido che gli Stati membri aderiscano rapidamente a questa proposta».

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