Ci sono gesti che valgono più di mille parole. È il caso della decisione assunta da Francesca, Mario e Lino, i tre figli di Giovanni Vigna e Antonietta Fagherazzi, i titolari dello storico negozio «La botéga da Vigna», aperta per moltissimi anni nei pressi della scuola di Puos. Per onorare la memoria dei loro genitori e ricordare con quanta passione abbiano condotto la loro attività “di vicinato”, i tre fratelli hanno deciso di donare al comune di Alpago due panchine per l’arredo urbano, chiedendo che venissero posizionate nell’area gioco situata nei pressi della stessa scuola di Puos.
«Generazioni di ragazzi e ragazze sono passate in negozio a prendersi il panino da mangiare a ricreazione; c’è sempre stato quindi un forte legame con la scuola, oltre che con il paese e i suoi abitanti», ricordano i tre fratelli Vigna, che aggiungono: «Noi figli abbiamo pensato di onorare la memoria dei nostri genitori attraverso la donazione al paese di due panchine; ci è venuto spontaneo pensare che lo spazio ideale fosse l’area verde delle scuole, cosicché possano essere utilizzate dagli studenti e dai ragazzi che il pomeriggio vanno a giocare al “campetto”. Ci piace pensare che in un paese le persone non muoiono finché sono nel ricordo di qualcuno e ringraziamo il comune di Alpago per aver accolto con entusiasmo la nostra proposta».
L’Amministrazione comunale non poteva che aderire con la massima soddisfazione all’idea. «Si tratta di un gesto di attenzione e di attaccamento nei confronti della nostra comunità e dei nostri ragazzi, che apprezziamo molto e per cui ringraziamo sinceramente Francesca, Mario e Lino», sottolinea Vanessa De Francesch, vicesindaco del comune di Alpago con delega alle politiche giovanili. «Abbiamo scelto un modello di panchina che garantisca praticità e si presti a diversi utilizzi, tra cui leggere, scrivere e disegnare, ma anche giocare o semplicemente riposarsi incompleto relax. Abbiamo anche in animo di ringraziare la famiglia Vigna con un piccolo momento inaugurale e di ricordo; speriamo di poterlo organizzare a settembre, quando ci auguriamo che anche le attività scolastiche possano riprendere regolarmente in aula».
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