A pochi giorni dall’inizio delle feste torna «Mask to Ride», nella veste natalizia per eccellenza. Alvaro Dal Farra, il bellunese campione di freestyle motocross, e Mattia Cattapan, motociclista con disabilità fondatore di Crossabili, questa volta vestono i panni di Babbo Natale e portano gioia e doni in varie strutture del Veneto, grazie anche al contributo di Nicola Barchet e Giesse.
In cinque giorni, gli speciali “Babbi Natale” hanno visitato più di 700 utenti divisi in vari centri e associazioni di disabilità tra Padova, Vicenza, Treviso e Belluno, ancora una volta con lo scopo di portare allegria e dare una continuità alle attività sociali svolte nell’anno.
Già a luglio erano state fatte attività in piscina e giornate dedicate al tennis per permettere una sorta di “normalità” in un anno dove stare insieme è stata la cosa più difficile. In questo anno Covid le possibilità di fare attività ricreative e di gruppo sono state inferiori rispetto agli anni precedenti e per alcuni centri la visita natalizia di «Mask To Ride» è stata la prima e unica attività del 2020: Alvaro e Mattia tenevano tantissimo a essere presenti.
A Belluno, città natale del campione Alvaro Dal Farra, la consegna speciale dei regali di Natale a tutti i centri di Società Nuova che ha varie realtà e numerose associazioni. «Non è un dovere ma un piacere andare a trovare questi ragazzi che porto sempre nel mio cuore, vado a incontrarli ogni volta che posso anche lontano dalle telecamere, è importante esserci per farli sentire amati, voluti, ma soprattutto considerati», racconta l’acrobata.
La difficoltà ulteriore di questo anno è che non potendo fare raggruppare le persone, è necessario incontrare gruppi più piccoli, con 10/15 persone al massimo; ma questo non frena l’entusiasmo di Mattia con il suo tri-ride e Alvaro con la sua moto Kawasaki e l’ elettrica Huracan, che accompaganti da Babbo Natale e i doni da consegnare, propongono il loro piccolo spettacolo regalando sorrisi ed entusiasmo. Ma non è solo show perché “quando il Natale arriva” è anche carico di doni grazie al contributo di Dunlop Italia, Wega macchine per caffè, Kite Parts, Braking, la Fondazione De Rigo e naturalmente Giesse.
«È stato un anno difficile», afferma Mattia Cattapan, «ma essere qui è importante, se noi a casa ci sentiamo soli e abbiamo bisogno degli amici, per loro è stato un anno ancora più solitario, bisogna tornare a far sentire protagonisti questi ragazzi».
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