I rappresentanti degli enti locali trentini della Comunità di Primiero hanno scritto una lettera al presidente della Regione del Veneto Luca Zaia e alla vicepresidente Elisa De Berti, assessore ai trasporti, per sollecitarli a sbloccare i fondi necessari a realizzare la galleria Pala Rossa sulla Statale 50 che collega il Feltrino al Primiero. La galleria, che ha già un progetto esecutivo, visto l’interesse dei due territori sarebbe in buona parte finanziata dagli enti trentini anche se ricadrebbe in territorio comunale di Lamon.
Scrivono i trentini: «Primiero e Feltrino, oltreché essere territori di montagna confinanti, sono strettamente legati da rapporti di reciprocità, particolarmente in ambito economico, scolastico e sanitario. La stretta vicinanza porta a condividere gli interscambi commerciali; le offerte formative scolastiche trovano nel territorio confinante specificità non presenti sul proprio territorio, con un giornaliero spostamento di giovani da e per Primiero e verso il Feltrino in una quota pressochè paritaria. Importante anche il flusso dei giovani di Primiero verso le varie università venete e in generale in partenza dalla stazione ferroviaria di Feltre. E’ noto che l’ospedale di Feltre è di fatto il riferimento per Primiero, vedi la convenzione appositamente sottoscritta dalla Provincia di Trento con la Regione Veneto per garantire i servizi ai cittadini di Primiero. Feltre è importante riferimento per essenziali unità operative ospedaliere. Garantisce possibilità di soggiorno ed accompagnamento ad altra vita presso l’Hospice, ampliatosi anche grazie al sostegno di Primiero».
Insomma, la galleria serve da una parte e dall’altra del confine regionale. «La Provincia di Trento e la Regione Veneto avevano raggiunto un accordo per il finanziare l’opera su un costo allora stimato in circa 18 milioni di euro. Le Amministrazioni del Feltrino», si legge nella lettera, «si sono accordate da tempo per impegnare 8 milioni di euro. L’accordo è stato sottoscritto il 31.05.2016 sul progetto “Viabiltà vasta del Feltrino” a valere sui fondi comuni confinanti. La Provincia di Trento per le stesse motivazioni, e non senza qualche difficoltà di bilancio, da tempo ha destinato 7 milioni di euro e aveva chiesto alla Regione Veneto di fare la sua parte residuale, allora quantificata in circa 3 milioni di euro».
Nel frattempo, spiegano i sindaci del Primiero, la Strada è passata sotto la competenza dell’Anas e ad oggi pare sia stata trovata una soluzione economica per poter dare il via all’appalto, essendo il progetto esecutivo pronto con tutte le autorizzazioni e un crono programma purtroppo superato. Non c’è più ragione per rimandare: «chiediamo alla Regione Veneto, nella persona del suo Presidente dott. Luca Zaia e della Vice Presidente, competente in tema di infrastrutture, Dott.sa Elisa De Berti, di farsi parte attiva per trovare una soluzione e rispettare l’accordo tra Regione Veneto e Provincia di Trento», perché «spiace constatare che ora, di fronte ad un’opera veramente a beneficio inequivocabile di entrambi i territori, la sua realizzazione venga formalmente bloccata, pare in mancanza di qualche milione di euro e senza darne formale riscontro o tentare di trovare una soluzione. Un investimento strutturale importante con esecutivo pronto ha nel suo piccolo un enorme valore di politica territoriale per la montagna e nessuno di noi vuole pensare a quali sarebbero le conseguenze della chiusura di quel tratto, soggetto a smottamenti ed instabilità, non avendo di fatto alternative lungo l’asta del Cismon».
Seguici anche su Instagram:
https://www.instagram.com/amicodelpopolo.it/