«I banchi con le rotelle fanno male alla schiena e finiscono in soffitta». Questo il titolo a pagina 4 del Corriere delle Alpi. I banchi a rotelle sono finiti quasi tutti nei magazzini delle scuole del Veneto. E sempre a proposito di scuole, oggi gli studenti delle superiori tornano alla didattica in presenza, al 50% a rotazione per tre settimane. Oggi, nel Veneto giallo, riaprono anche bar e ristoranti: è ripristinato il consumo di cibi e bevande al tavolo (con un massimo di quattro commensali) fino alle 18 mentre l’asporto di cucina è permesso entro le dieci di sera; consegne a domicilio senza limiti orari. Per quanto riguarda il vaccino contro il Covid, l’incognita di AstraZeneca, che sarebbe poco efficace sulla popolazione sopra i 55 anni, rischia di rallentare il piano del Veneto. Ieri intanto a Belluno somministrazione della seconda dose dello Pfizer per i volontari di Croce Rossa, Croce Bianca e Croce Verde. Il Corriere delle Alpi propone anche una pagina di approfondimento sui vaccini attualmente arrivati in Italia e sugli altri utilizzati nel mondo. Lutto nel Feltrino per la scomparsa di Don Tarsillo Bernardi: ieri, come da suo ultimo desiderio, le campane dei due altopiani di Lamon e Sovramonte hanno suonato a festa.
Sul Gazzettino il caso della provincia di Belluno: è quella del Veneto in cui c’è stata la minore richiesta di reddito e pensione di cittadinanza. L’assessore Bottacin lancia l’allarme sui ritardi nelle opere in vista delle Olimpiadi 2026. A Livinallongo, il paese è in apprensione per Roberto Pallua, il 39enne caduto sabato dal tetto della latteria: il giovane è sempre in terapia intensiva. Queste e altre notizie nella rassegna stampa di Radio Piave In Blu curata dai giornalisti dell’Amico del Popolo. In studio oggi, lunedì 1° febbraio, Martina Reolon.
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1 commento
Angela
Non ci voleva un genio per capire l’inutilità dei banchi con le ruote. Chiunque sia stato in una classe per almeno qualche ora ne aveva già colto le debolezze ( mantenere le distanze per esempio) Adesso che si aggiunge anche il danno per la salute non ci sono più scusanti . Proposta: prima di metterli in soffitta fateci sedere tutti i nostri politici mentre in questi giorni discutono sul nostro precario futuro, naturalmente mantenendo le distanze