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venerdì 29 Novembre 2024,

Avanti con i lavori per la messa in sicurezza degli abitati di San Pietro

A fare il punto è l'assessore regionale Gianpaolo Bottacin. Quasi ultimato il consolidamento della soglia trasversale posta appena a valle della confluenza del Cordevole di Visdende, in località Salafossa.

«Dopo la pausa invernale abbiamo ripreso a pieno ritmo, tramite i nostri uffici del Genio Civile, i lavori di messa in sicurezza del tratto del Piave lungo gli abitati del comune di San Pietro di Cadore in Comelico. Tratto che, a causa degli eventi alluvionali particolarmente intensi degli ultimi anni, aveva subito considerevoli danneggiamenti delle opere idrauliche esistenti». A dirlo è l’assessore regionale al Dissesto idrogeologico, Gianpaolo Bottacin, che annuncia entro il mese corrente anche la prevedibile conclusione dei lavori di uno di questi interventi, condizioni meteo e imprevisti permettendo.

«Stiamo completando l’intervento di consolidamento della soglia trasversale posta appena a valle della confluenza del Cordevole di Visdende, in località Salafossa, che aveva subito un grave sifonamento», aggiunge. «I lavori, per i quali abbiamo impegnato un milione di euro, consistono nella realizzazione di un diaframma con micropali verticali, realizzato lungo tutta la base della soglia trasversale e ancorato alla stessa con un cordolo in calcestruzzo».

Oltre al diaframma è stata rinforzata la struttura in calcestruzzo della soglia stessa, mediante una camicia di rinforzo in acciaio, collegata in modo solidale alla soglia esistente con appositi ancoraggi. «Allo scopo di scongiurare ulteriormente la possibilità di sifonamenti», prosegue l’assessore – «a valle della soglia abbiamo altresì previsto la stesa di un materasso in massi ciclopici aventi la duplice funzione di garantire un adeguato effetto dissipativo della corrente e al tempo stesso prolungare il percorso di filtrazione in sub alveo. Appena più a valle sono entrati nel vivo anche gli interventi finalizzati alla ricostruzione e al potenziamento del muro d’argine in sinistra idrografica del Piave nel tratto compreso tra la confluenza del torrente Cordevole di Visdende e il ponte di Presenaio. Si tratta di un importante intervento, appaltato lo scorso autunno e per il quale abbiamo impegnato ben 3.850.000 euro, che si estende per un tratto di lunghezza di circa 600 metri parallelamente alla Strada Regionale 355 e che prevede il consolidamento al piede del muro arginale mediante un dado di fondazione di altezza pari a 130 centimetri fondato su micropali, il consolidamento del muro stesso mediante l’inserimento di tiranti autoperforanti e la realizzazione di una controparete esterna in spritz beton armato con doppia rete elettrosaldata». Sono poi previsti interventi in alveo di difesa trasversale consistenti nella realizzazione di alcune soglie in massi ciclopici, al fine di ottenere un recupero della quota nel tratto dell’intervento, oltre alla ricalibratura dello stesso.

«Con l’obiettivo di dare piena sicurezza al tratto di fiume che scorre lungo il paese», conclude l’assessore, «verrà inoltre realizzata una difesa longitudinale di scogliera in massi ciclopici della lunghezza di circa 300 metri, recuperati dall’asportazione di materiale nell’ambito di un altro intervento che abbiamo in essere a Santo Stefano alla confluenza del Piave con il torrente Padola». Considerata la complessità dell’intervento, per questi lavori il termine è previsto entro la primavera dell’anno prossimo.

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