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venerdì 22 Novembre 2024,

De Carlo: «Strade verso il Cadore, calvario infinito»

Per il senatore cadorino i problemi sono causati soprattutto dagli orari di apertura dei cantieri e dalla scarsità di operai impiegati.

Dai cantieri sull’A27 a quelli dell’Alemagna, senza dimenticare gli annosi punti neri delle infrastrutture bellunesi: per il senatore di Fratelli d’Italia e sindaco di Calalzo di Cadore, Luca De Carlo, «è inaccettabile che viaggiare verso il Cadore sia ogni volta un calvario e un’avventura, proprio nel periodo in cui dovremmo essere più accoglienti e ospitali possibile. Certo è meglio avere dei lavori di sistemazione piuttosto che girare su strade abbandonate e mai manutentate, ma così non si può andare avanti».

Il viaggio di De Carlo parte dall’autostrada, «dove c’è un cantiere ogni due minuti che nei giorni e negli orari di maggior traffico si trasformano in veri e propri imbuti. Almeno si riduca il costo del pedaggio, visto che gli automobilisti pagano già un quotidiano disservizio su questa tratta».

Ci sono poi i numerosi cantieri sull’Alemagna, ma per De Carlo manca il principale: «L’intervento strategico, quello che permetterebbe di cambiare realmente e radicalmente la situazione, è la circonvallazione di Longarone, ma non se ne sente più parlare. Quello è il punto nero della viabilità verso il Cadore, ma in molti sembrano essersene dimenticati».

Proprio per i cantieri dell’Alemagna a Calalzo si registra il paradosso: «Nel territorio del mio Comune – sottolinea De Carlo – ci sono due cantieri fermi, di cui uno al bivio per la stazione, perché la ditta è saltata. Ora dovremo aspettare tutte le lungaggini burocratiche perché si arrivi a un nuovo bando e a un nuovo affidamento. C’è poi il semaforo appena oltre la Molinà, che ormai è diventato oggetto di prese in giro per i suoi tempi infiniti».

De Carlo rileva come i problemi siano causati soprattutto dagli orari di apertura dei cantieri e dalla scarsità di operai, e lancia quindi le sue proposte: «Innanzitutto, la cancellazione del reddito di cittadinanza, così da poter occupare nei cantieri le persone oggi senza lavoro; poi, e questo è un appello rivolto soprattutto ad Anas, è fondamentale che nei bandi di gara venga richiesto anche il lavoro notturno, così da accelerare i tempi e diminuire i disagi per pendolari e turisti. Infine, sulle opere strategiche è necessario che si possa procedere ad affidamento diretto, rispettando tutte le norme di trasparenza, per abbattere quelle trafile burocratiche che hanno trasformato la strada per il meraviglioso Cadore in un infinito calvario quotidiano».

10 commenti

  • Senza contare che con l’elettrificazione della linea ferroviaria si arriva in treno a Belluno da Venezia, ma da treviso-feltre e fino Calalzo si viaggia con bus sostitutivi quindi non ci sono neppure alternative: tutti in coda appassionatamente…oppure il giro dal Trentino per chi va a Cortina…viene quasi da pensare male…

  • La valle del Boite? Non c’è solo Longarone ma Tai, Valle e San Vito quando iniziano a fare le varianti?

    • Quei paesi parlano, parlano ma in realtà non vogliono fare niente, gli va bene avere tutte quelle macchine che gli passano attraverso…hanno paura di perdere il turismo di passaggio, non gli interessa un fico secco delle code che si formano…

  • Condivido, specie su reddito cittadinanza e lavoro notturno!

  • Per non parlare dei cantieri con rispettivi semafori sulla statale che collega il comune di Santo Stefano di Cadore con quello di Comelico Superiore… ce ne sono ben 6!
    E nello specifico dopo la curva, denominata “dei passeggeri” in comune di Comelico Superiore, dove i 2 semafori, andata e ritorno ravvicinati, sono tarati male. Con l’ingente traffico veicolare si formano lunghe code che scattato il verde non riescono a muoversi, xké non c’è lo spazio sufficiente per farlo, rischiando tamponamenti a catena.
    Mi viene da dire… “I soliti lavori all’italiana”! Non se ne può più!

  • Veramente da piangere viaggiare verso il Cadore alternative :
    transitare dal Friuli o dal Trentino come ai tempi delle carrozze che attraversavano le praterie…. Ore di viaggio e benzina….

  • e cosa dire della smart road ?? costata milioni di euro e mancano le strisce per terra!!

  • Questo è quello che diciamo noi comuni cittadini…da un politico in Parlamento ci aspetterebbero suggerimenti e soluzioni…

  • sig. Sindaco, se fosse in lei sospenderei i lavori della pista ciclabile nel suo Comune, nei mesi di luglio e agosto. Ieri c’era una coda di alcuni km verso il Comelico. Per gli altri cantieri in A27 o sulla statale Alemagna fatte un incontro tra Anas e tutti i Sindaci dei Comuni interessati e per decidere quali cantieri sospendere nei mesi di luglio e agosto. I lavori nelle gallerie , se non hanno problemi di sicurezza, si possono fare nei mesi morti o addirittura quando fuori nevica. I cantieri che non si possono sospendere , fatte almeno che il venerdi sera venga tolto e rimesso al lunedi.
    Insomma Sindaco, dopo quasi due anni di turismo bloccato per Covid ora lo volete bloccare con i cantieri.
    Silvano

  • Consiglierei di avvisare i ciclisti in arrivo alle stazioni fs della tratta Calalzo-Ponte nelle Alpi che il servizio sostitutivo di Trenitalia non prevede il trasporto delle biciclette o di provvedere presso le competenti amministrazioni pubbliche perché tale possibilità sia garantita anche quest’anno.

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