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domenica 24 Novembre 2024,

Domenica «Milano Cortina 2026» riceverà la bandiera olimpica

I sindaci di Milano, Giuseppe Sala, e di Cortina D'Ampezzo, Gianpietro Ghedina, riceveranno l'investitura ufficiale di Comitato organizzatore dei prossimi Giochi olimpici invernali.

«Milano Cortina 2026» domenica 20 sarà al centro della scena a conclusione dei Giochi olimpici invernali di Pechino 2022. Durante la cerimonia di chiusura, a nome della Fondazione Milano Cortina 2026, i sindaci di Milano, Giuseppe Sala, e di Cortina D’Ampezzo, Gianpietro Ghedina, riceveranno la bandiera olimpica e l’investitura ufficiale di Comitato organizzatore dei prossimi Giochi olimpici invernali.

Il Presidente del Coni e della Fondazione Milano Cortina 2026, Giovanni Malagò, i sindaci delle due città, e l’amministratore delegato della Fondazione, Vincenzo Novari, incontrando i media accreditati, hanno presentato i progressi compiuti dal Comitato organizzatore e raccontato il segmento della consegna della bandiera all’interno della cerimonia di chiusura dei Giochi di Pechino 2022.

Le Olimpiadi di Milano Cortina 2026 sono le prime ad essere assegnate a due città insieme: Milano e Cortina. L’evento coinvolgerà anche due Regioni, Lombardia e Veneto, e due Province autonome, Trento e Bolzano, su un territorio di oltre 22.000 kmq complessivi contraddistinto dalla città e dalla montagna. Il dualismo di queste realtà sarà il tema portante del momento della consegna della bandiera: un dialogo armonico che traccia una via per un futuro più sostenibile, celebrando i valori olimpici e il potere dello sport che unisce e supera le differenze. L’obiettivo è di celebrare l’armonia che lega questi territori, città e montagna, in costante dialogo tra loro.

«In queste occasioni brilla più che mai l’orgoglio di essere italiani», ha commentato il presidente Malagò. «Domenica sera vivremo un momento estremamente importante per la storia dello sport e del Paese. Abbiamo saputo convincere i nostri amici del Comitato olimpico internazionale con un progetto nuovo e avvincente, fondato sulle eccellenze dei nostri territori, delle persone che li vivono, e della simpatia ed efficienza che noi italiani siamo in grado di esprimere. Li abbiamo convinti perché abbiamo saputo fare squadra».

«La Regina delle Dolomiti, riconosciuta nel mondo per la straordinaria unicità delle montagne che la incoronano, tra quattro anni vivrà la realizzazione di un sogno», ha dichiarato Gianpietro Ghedina, «le Olimpiadi torneranno a Cortina d’Ampezzo dopo l’edizione del 1956, la prima in Italia. È un sogno che stiamo costruendo insieme con impegno e dedizione, un progetto di rilancio e innovazione con al centro la sostenibilità degli interventi e la delicatezza e bellezza del nostro territorio. Cortina, in più occasioni, ha saputo stupire con tutto ciò che il mondo ci ammira: la capacità di vivere in armonia con l’ambiente e di farne la propria forza. Con questo spirito si presenta al mondo come emblema dei valori dello sport e di rinascita per il Paese. Con l’investitura della bandiera entriamo nel futuro: apriamo ufficialmente le porte al più importante evento sportivo invernale internazionale».

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