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lunedì 9 Settembre 2024,

Morena Pavei confermata alla guida di Pollicino

Il bilancio si è chiuso con un attivo di 59mila euro, frutto di entrate pari a 207mila euro ed uscite di 148mila. Nella foto Morena Pavei a Casa Pollicino, in Romania.

Dopo due anni di restrizioni, finalmente l’Associazione Pollicino è riuscita a riunire in presenza una parte di volontari, amici ed associati, per approvare il bilancio di esercizio dell’anno 2021, eleggere il proprio consiglio direttivo con le relative cariche societarie, ma soprattutto raccontare dell’anno trascorso e dei progetti futuri.

Durante l’assemblea è stato riconfermato all’unanimità il consiglio direttivo uscente composto da: Arrigo Galli, Valerio De Pellegrin, Rino Ioriatti, Angelo Bortot, Irene Bortot, Gioia Merini, Franco De Poli, Debra Coletti, Luca Mares, Francesco Forti, Morena Pavei ed Enrico Collarin. Al proprio interno il consiglio direttivo ha confermato Morena Pavei come presidente. Francesco Forti è vicepresidente, Enrico Collarin segretario e tesoriere. La presidente Morena Pavei ha espresso gratitudine ai consiglieri per aver rinnovato la loro candidatura, ai volontari per la dedizione mai mancata nel tempo e a tutti gli amici che continuano a credere nell’associazione, dopo 20 anni.

«Mai avrei immaginato di iniziare la nostra assemblea così», ha esordito Morena Pavei davanti a una nutrita platea, ricordando Tonino Zampieri amico e volontario di Pollicino da sempre. Le poche parole accompagnate da alcune immagini sono dense di commozione. «Ci mancherai Tonino, ma sei ogni giorno con noi!»

L’associazione ha dimostrato la propria compattezza riuscendo ad oltrepassare questa crisi pandemica con minimi danni, ma soprattutto il personale romeno che amministra Casa Pollicino ha dimostrato la propria maturità nel gestire la struttura al meglio e nel continuare quotidianamente ad aiutare i piccoli sfortunati di Petrosani. In Romania la situazione economica si è ulteriormente aggravata e la vicina guerra aumenta le preoccupazioni per il futuro. L’opera della Casa Pollicino è sempre più necessaria per permettere una crescita sana e dignitosa dei bambini e ragazzi in disagio economico e sociale dell’intera regione della Valle del Jiul. Per questo motivo il Pollicino continuerà la propria opera umanitaria e lancia un appello ai bellunesi di continuare a seguirla e sostenerla.

Il bilancio si è chiuso con un attivo di 59mila euro, frutto di entrate pari a 207mila euro ed uscite di 148mila. Questo importante risultato economico, oltre ad evidenziare la stabilità e la bontà della politica gestionale dell’associazione fin dalla sua nascita nel settembre del 2002, illustra bene come il lavoro di relazione in Romania abbia permesso di passare indolore il difficile periodo della pandemia. Infatti, a fronte di una attività molto limitata in Italia, con la sede in via 30 aprile a Belluno aperto a singhiozzo e la quasi totale assenza di manifestazioni ed eventi, in Romania sono aumentati i contributi dello stato e dei comuni della Valle del Jul nel sostegno all’attività della Casa Pollicino, 78mila euro, oltre ad un progetto di Banca Intesa Romania di 15mila euro.

Tuttavia le spese per il prossimo anno si prevedono in aumento sia per il personale, più 10%, che per le utenze domestiche, gas, corrente elettrica ed acqua che sono raddoppiate anche oltre cortina. Inoltre si dovrà provvedere ad effettuare numerosi lavori di ordinaria manutenzione e un’importante spesa sarà la sostituzione della caldaia e revisione dell’impianto di riscaldamento.

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