Dopo due anni di pausa forzata, dovuta al Covid-19, i soci della Famiglia Bellunese di Lucerna (Svizzera) sono tornati a incontrarsi e lo hanno fatto in occasione della 53.ma Assemblea, svoltasi a Emmenbruke sabato 4 giugno.
A inizio dell’incontro sono stati ricordati i soci venuti a mancare in questo ultimo periodo, tra cui il presidente della Famiglia, Giuseppe Deon. A presiedere l’assemblea proprio il figlio, Luca, nato nel 1966 (anno di costituzione dell’Associazione Bellunesi nel Mondo). «Posso dire di essere un figlio dell’Abm – le parole di Luca – e ringrazio tutti per quanto avete fatto per mantenere vivo il legame con Belluno». Da sempre lo scopo delle Famiglie Abm è quello di socializzare, condividendo l’appartenenza allo stesso territorio: il Bellunese.
Dalla sede di Belluno era arrivato il direttore Abm, Marco Crepaz, il quale ha messo in evidenza come sia importante stare assieme, a prescindere dall’età anagrafica, anche per una semplice chiacchierata o la condivisione di un pranzo, ovviamente con le pietanze tipiche bellunesi.
All’ordine del giorno dell’Assemblea vi era anche un punto importante: «Chiusura della Famiglia?». I soci, dopo un lungo dibattito, hanno deciso per mantenere aperto il sodalizio bellunese – chiedendo semmai supporto alla Famiglia Bellunese di Zurigo, realtà associativa vicina a Lucerna – e organizzando una serie di gite, sia in Svizzera, sia in Veneto.
Gli anni si fanno sentire per tutti, ma di certo l’affetto sincero per la terra natia non va nell’oblio, basti pensare che a conclusione dell’assemblea, in coro, i soci della Famiglia di Lucerna hanno chiesto al direttore Crepaz: «Al tuo ritorno in Italia salutaci tanto Belluno».
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