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giovedì 19 Settembre 2024,

Da Bormio a Cortina d’Ampezzo, ecco Haute Route Dolomites 2022

Dal 30 agosto al 3 settembre 5 tappe spettacolari tra Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto, pedalando su alcuni passi simbolo del ciclismo mondiale: 458 chilometri di sviluppo e 14.850 metri di dislivello positivo.

È tempo di Haute Route Dolomites: 458 chilometri di sviluppo e 14.850 metri di dislivello positivo distribuiti in cinque tappe, quasi 300 ciclisti provenienti da tutto il mondo. Questa la “sintesi” dell’evento italiano della serie Haute Route, il primo circuito al mondo di corse a tappe di prestigio per ciclisti amatoriali. Si parte oggi, martedì 30 agosto, da Bormio, per chiudere sabato 3 settembre a Cortina d’Ampezzo.

La prima tappa è la Bormio – Passo dello Stelvio: 83 chilometri e 3.274 metri di dislivello che prevedono prima la scalata dell’Umbrail Pass e poi quella dello Stelvio, dal versante altoatesino.

Il giorno successivo, mercoledì 31 agosto, i chilometri da percorrere saranno 121 e il dislivello da superare ancora superiore ai 3 mila metri. Si andrà da Bormio alla località trentina del Passo Predaia, traguardo inedito per Haute Route: si dovrà scalare prima il Passo Gavia (2.621 metri di altitudine), poi il Tonale (1.872), quindi percorrere la Val di Sole e la Val di Non prima dell’ascesa finale al Predaia (1.250).

Giovedì 1 settembre si rimane in Trentino. I concorrenti dovranno lottare contro le lancette del cronometro nella Trento–Monte Bondone, fatica lunga 20 chilometri che proporrà 1.450 metri di dislivello lungo una delle ascese che più volte è stata percorsa dal Giro d’Italia.

139 saranno invece i chilometri da percorrere nella Trento–Passo Falzarego, la più lunga delle cinque frazioni della Haute Route Dolomites, tappa che porterà i concorrenti dal Trentino al Veneto e che oltre alla salita finale del Falzarego (2.105 metri di altitudine) propone anche quella del San Pellegrino (1.918).

Il gran finale spetta alla Cortina–Tre Cime di Lavaredo, frazione “breve” che in 95 chilometri prevede però ben 3.300 metri di dislivello. La giornata è infatti piena zeppa di salite iconiche: si comincia con il Falzarego, per proseguire con il Giau (2.236), ritornare a Cortina e salire, toccando Cimabanche e Misurina, ai 2.320 metri del rifugio Auronzo, ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo.

In tutte le tappe in linea il via viene dato alle 7.30, mentre nella cronometro alle 9. Come ad ogni evento Haute Route, i concorrenti possono avere un’assistenza degna di una gara professionistica: 5 meccanici, 30 massaggiatori, 30 moto di sicurezza e 8 auto che li supportano prima, durante e dopo la loro fatica.

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