Questa mattina, domenica 18 settembre, sulle montagne iridate dell’Alpago è andata in scena la quinta edizione della Transcavallo Equinox Run. Una giornata soleggiata con temperature autunnali ha fatto da cornice alla gara podistica disputata lungo i sentieri e sulle vette che durante l’inverno diventano il paradiso dello scialpinismo e della Transcavallo.
In campo maschile è stata la sfida agonistica tra il team di Luca Fabris e Enrico Bonati che ha condotto la testa della corsa sin da subito e il team di Michele e Giulia Marchesoni. Luca Fabris e Enrico Bonati hanno chiuso con il tempo di 2h40’20’’ con 11’34’’ di vantaggio sui Marchesoni. In terza posizione la coppia formata da Marco Bortolot e Francesco De Riz.
Tra le donne la vittoria è andata a Sara Cavalet e Silvia De Col. Le vincitrici hanno fermato il cronometro in 3h29’09’’. In seconda posizione si sono classificate le sorelle Monica e Michaela Bortoluzzi, mentre sul terzo gradino del podio sono salite Chiara Mares e Loretta Fistarol.
Tra le coppie miste domino con record per la squadra di Michele e Giulia Marchesoni davanti alla squadra formata da Annelise Felderer e Markus Planoetscher (quarti classificati assoluti). Il nuovo “best time” è di 2h51’54’’. Sul terzo gradino del podio sono saliti Juri De Bastiani e Sara Campigotto.
Nella classifica individuale sigillo con il tempo di 1h31’50’’ per Tiziano Scatolin davanti a Federico Vecellio Patis e a Nicola Calzolari. La gara si è decisa allo sprint finale dove Scatolin ha avuto la meglio con solo un secondo di vantaggio. Nella gara al femminile il primo posto di giornata è stato conquistato da Patrizia Zanette con il tempo di 1h57:31. La Zanette iscrive per la terza volta il suo nome nell’albo d’oro della manifestazione davanti a Gioia Scarpa. In terza posizione Elisa De Min.
Il Comitato Organizzatore ha allestito due percorsi, quello riservato alle squadre e quello per i concorrenti singoli, il percorso della prova a squadre misurava circa 21,6 chilometri per un dislivello totale di sola salita di 1937 metri. La prova individuale invece prevedeva una sola salita per conquistare Cima Vacche, con 12,7 chilometri per un dislivello positivo di 1054 metri. Il tracciato di gara, disegnato da Vittorio Romor, presidente dello Sci Club Dolomiti Ski Alp, è partito da Col Indes, location storica di quasi tutte le edizioni della Transcavallo invernale.
Subito dopo lo start, le squadre sono salite verso l’Andro delle Matte passando da Casera Palantina. Dopo lo sconfinamento in terra friulana i concorrenti sono tornati in Alpago dalla Forcella Bassa di Palantina. Doppiato per la seconda volta casera Palantina i concorrenti hanno affrontato la salita più lunga e impegnativa che li ha portati in cima al Monte Lastre, con 728 metri di dislivello positivo. Di seguito la comitiva di runner è transitata per la vetta del Monte Cornor, per Cima Vacche e dopo la lunga discesa verso Pian de le Lastè ha tagliato il traguardo a Col Indes.
Archiviata la Equinox Run occhi puntati sulla 40ma edizione della Transcavallo in programma 11 e 12 febbraio 2023.
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