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lunedì 24 Febbraio 2025,

Più bella, più sicura e più “green”: la fontana di piazza dei Martiri sarà restaurata in primavera

Oggi, giovedì 17 novembre, è stato presentato a Palazzo Rosso il progetto di restyling, finanziato da Cortina Banca. Saranno anche realizzati giochi di acqua e luce. A Natale arriverà ''la terra'' di Luke Jerram. Altra novità per il centro storico: nelle prossime settimane riaprirà il Manin.

Ristrutturata, più bella e più “green”, vista la sempre maggiore necessità di risparmiare. Ma anche più sicura. La fontana nei giardini di piazza dei Martiri, oggetto anche di recente delle ennesime polemiche circa il suo stato e la sua manutenzione, sarà presto interessata da importanti lavori di ristrutturazione che la riporteranno all’antico splendore e che contribuiranno a rendere l’area più attrattiva, anche con giochi di luce e suoni. Gli interventi partiranno a marzo e saranno completati nel giro di un mese, «ma in ogni caso prima di Natale provvederemo a una pulizia generale del manufatto», ha assicurato l’assessore ai lavori pubblici Franco Roccon. Il progetto di restyling è stato presentato oggi, giovedì 17 novembre, a Palazzo Rosso. «Un progetto reso possibile grazie alla collaborazione tra pubblico e privato», mette in risalto il sindaco Oscar De Pellegrin. «Una sinergia che vogliamo continui nel tempo, affinché quello alla fontana sia il primo di una serie di interventi». A finanziare i lavori, per un importo di 88mila euro, sarà Cortina Banca, la Cassa Rurale delle Dolomiti, che opera nel territorio da oltre 130 anni.

«L’ultimo intervento alla fontana risale a circa 40 anni fa e il manufatto ha sempre creato grossi problemi, sia per i consumi che per la sicurezza», precisa Roccon. «I primi lavori serviranno infatti a ridurre la quantità d’acqua: la vasca sarà rialzata con un piano in cemento, che verrà poi coperto con apposita resina colorata, fino a raggiungere la profondità di 30 centimetri. Aspetto importantissimo, si passerà da un consumo di 600 metri cubi di acqua al giorno a 20 metri cubi a stagione. E, tra l’altro, questi 20 mc saranno gli stessi a ricircolare grazie a un sistema di depurazione e filtrazione». Gli interventi sono infatti eseguiti non solo per rendere il manufatto più bello, ma anche per diminuire i costi di esercizio dell’impianto e la relativa manutenzione. La fontana ad oggi non presenta alcun tipo di sistema che garantisca la pulizia dell’acqua da corpi estranei. I lavori, come per le piscine, prevedono l’installazione di un filtro a sabbia e di una pompa dedicata. Grazie a una centralina di dosaggio automatica di prodotti chimici – che verrà interrata nell’area vicina alla fontana – l’acqua sarà trattata per il corretto dosaggio di ph/cloro. Quindi stop alle alghe nel piano vasca e in accumulo.

«A occuparsi degli interventi sarà l’impresa veneta Officina Acquatica, specializzata in progettazione e costruzione di fontane», continua Roccon. «Ogni componente del piano verrà ripulito, saranno rifatti tubazioni e impianti e, per non trascurare l’aspetto estetico, si provvederà a realizzare un sistema di illuminazione e di giochi d’acqua, nonché di effetti sonori, da attivare ogni giorno magari alla stessa ora, per creare una sorta di “appuntamento” quotidiano. Il consumo è di circa 4 kilowatt/ora e di notte tutto sarà spento». La conformazione della fontana rimarrà quella attuale, non a caso c’è l’ok della Soprintendenza, ma il progetto permetterà di rinnovarla restituendo decoro a un angolo prezioso del centro storico. Si provvederà anche al taglio di alcuni alberi e alla successiva ripiantumazione».

«Cortina Banca è l’unica con sede direzionale nella provincia di Belluno. La formula cooperativa impostata sulla mutualità fra soci, la stretta connessione tra la banca, le comunità e le economie locali, l’attenzione e il rispetto della persona sono i principi a cui si ispira il nostro modo di “fare banca”», mettono in risalto Massimo Antonelli e Giacomo Giacobbi, presidente e vicepresidente. «Il sistema di credito cooperativo prevede che l’utile generato venga investito nel territorio di competenza. Abbiamo accettato di finanziare l’intervento alla fontana con grande entusiasmo e questa vuole essere non una collaborazione “spot”, ma continua, puntando anche ad azioni nel sociale, per aiutare le categorie più fragili, famiglie, bambini e giovani, in un’ottica di contrasto alla denatalità».

Felici dell’intervento pure i commercianti del centro storico. «Un’opera che aspettavamo da tempo, per vedere la nostra piazza, che è un vero e proprio gioiello, impreziosita dalla sua fontana», dice Angela De Min, presidente della Consulta Confcommercio Belluno. «Belluno merita di diventare polo di attrazione». Massimo Capraro, alla guida del Consorzio Belluno Centro Storico, ha annunciato anche che prima di Natale, più o meno attorno alla Festa dell’Immacolata, dopo la luna toccherà alla terra di Luke Jerram, che verrà installata sopra la fontana. L’opera dell’artista inglese sarà l’attrazione principale del Natale 2022.

Il progetto per il restyling della fontana è stato condiviso anche con Palazzo Piloni. «Non dimentichiamo che il manufatto è circondato dai 69 stemmi degli allora 69 comuni di cui era composta la provincia di Belluno», ricordano De Pellegrin e Roberto Padrin, presidente della Provincia. Quest’ultimo ha sottolineato come, assieme agli interventi necessari per calmierare i costi e garantire il risparmio energetico, ci siano anche quelli volti «ad andare incontro ai cittadini, a soddisfare le loro richieste, specie con l’avvicinarsi del Natale. Quindi, bene risparmiare, ma senza togliere del tutto l’atmosfera tipica di questo periodo».

Per il centro storico di Belluno c’è anche un’altra novità: entro Natale riaprirà il Manin, «e il nuovo gestore provvederà anche a togliere il tendone che insiste sulla piazza all’esterno del locale», ha annunciato il vicesindaco Paolo Gamba. «Stiamo dialogando con la Soprintendenza, perché il nostro obiettivo è rendere la piazza più attraente, con dehor che rispettino uno stile comune. Bisogna che la gente ritrovi la voglia di frequentare il centro storico».

Martina Reolon

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