A seguito di una segnalazione ricevuta nel pomeriggio di giovedì 23 febbraio, relativa a una colorazione anomala delle acque del torrente Cordevole di Visdende, nel comune di San Pietro di Cadore, una squadra di tecnici Arpav si è recata sul luogo per effettuare accertamenti e campionamenti a supporto dei Carabinieri forestali e dei Vigili del Fuoco.
Nella mattinata di venerdì 24 febbraio i tecnici Arpav hanno effettuato un secondo sopralluogo sul Cordevole di Visdende per ripetere il campionamento. Non erano più presenti colorazioni anomale dell’acqua, né si è riscontrata moria di pesci.
I risultati delle prime analisi di laboratorio, sull’acqua prelevata il 23 febbraio, non rilevavano presenza di metalli. La successiva analisi sul medesimo campione, condotta mediante la tecnica di gascromatografia interfacciata con la spettrometria di massa (GS-MS), ha permesso di riscontrare presenza di Trinitrotoluene (TNT o tritolo). Il TNT è stato trovato anche su un residuo cementizio prelevato in loco.
Il materiale di confronto, con il quale è stata confermata la sostanza, è stato fornito dal nucleo artificieri della Polizia di Stato di Venezia – precisa in proposito una nota dell’assessore regionale Gianpaolo Bottacin – e le autorità competenti sono state prontamente informate dei risultati.
Sabato 25 febbraio i tecnici Arpav hanno poi effettuato ulteriori campionamenti nei pressi dell’ipotizzata fonte di inquinamento, in tratti più a valle del Cordevole di Visdende e sul fiume Piave, in più punti a distanze crescenti, a partire dalla confluenza del torrente.
I risultati delle analisi hanno riscontrato presenza di TNT sia nel campione del 24 febbraio sia nel campione del 25 prelevati nei pressi del sito oggetto di indagine. Il TNT non è stato riscontrato nei campioni prelevati a valle sul fiume Piave.
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