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lunedì 24 Febbraio 2025,

Belluno, qui sorgerà la ciclabile a sbalzo ►FOTO, VIDEO e MAPPA INTERATTIVA

Il ponte della Statale, alla Veneggia, dove sarà realizzata la passerella ciclabile a sbalzo

Il Comune di Belluno ha affidato l’incarico per la progettazione della pista ciclopedonale della Veneggia nel tratto corrispondente al ponte sulla strada statale 50. Avviato anche l’iter per l’acquisizione dei terreni adiacenti. L’intervento è inserito nell’annualità 2023 del Programma triennale delle opere pubbliche 2021-2023 ed è finanziato con il Pnrr per 390 mila euro.

La mappa qui sopra (Opertopomap.org) è interattiva: opera con le dita o con il mouse per inquadrarla come vuoi.

La ciclabile sarà a sbalzo, si estenderà per 79 metri a lato del ponte sul Rio Cusighe, direzione Nord, sarà una struttura attaccata al ponte e proseguirà la nuova ciclabile di via Tiziano Vecellio, raccodandosi al percorso già esistente in via Vittorio Veneto. La larghezza di 2 metri e 50 permetterà la sicura circolazione di pedoni e biciclette. L’attività progettuale consisterà nella verifica statica e sismica di una struttura in acciaio a sbalzo collegata con travi all’opera esistente.

Il tratto ciclabile appena realizzato, manca soltanto l’illuminazione pubblica.
L’assessore Franco Roccon.

«Completeremo così un intervento atteso da anni dai cittadini», commenta l’assessore ai lavori pubblici Franco Roccon, «siamo intervenuti rispetto al progetto iniziale rapportandoci con la Soprintendenza per arrivare ad un’opera strutturalmente più semplice e che ci consentirà di restare all’interno dei costi inizialmente preventivati. Inoltre, l’allargamento del ponte e una diversa valutazione sui parapetti permetteranno di migliorare la sicurezza e la transitabilità anche per le auto, eliminando una strettoia pericolosa proprio nell’arteria principale di attraversamento della nostra città».

1 commento

  • E se si facesse un ponte autosostenibile in legno alla Leonardo da vinci?
    Si potrebbe:
    – commemorare l’imprenditore Del Vecchio (con Luxottica che magari paga il ponte);
    – quel ponte Leonardo farlo diventare logo di Luxottica e di Belluno capitale del legno;
    – recuperare il messaggio che il legno è un materiale d’uso sostenibile e magari diffondendo con vari ponti Leonardo su alcuni corsi d’acqua, dare slancio ad un turismo “curioso”. E tanto altro ancora…

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