Gli emigranti bellunesi hanno a cuore la terra natia e una conferma arriva dalla Famiglia Bellunese di Lugano che nel corso della sua assemblea di sabato 22 aprile ha deciso di istituire un bando per la concessione di borse di studio per studenti bellunesi che intraprendano il percorso universitario (la gestione è stata affidata agli uffici dell’Abm di Belluno, in via Cavour 3, e il primo bando sarà pubblicato nei prossimi giorni).
All’assemblea erano presenti anche il presidente Abm, Oscar De Bona, e il direttore Marco Crepaz. «Ringrazio il Comitato, con il suo presidente Severino Malacarne, e tutti i soci – le parole di De Bona – per avere indetto questa borsa di studio. Ci sono infatti molti giovani bellunesi con grandi capacità, desiderosi di intraprendere il percorso universitario, e di certo questa borsa potrà dare loro un valido sostegno economico».
Durante l’assemblea il presidente Malacarne, dopo aver letto la relazione morale, ha ringraziato tutto il Comitato per il supporto e per quanto viene fatto, senza dimenticare i soci e le socie più anziani. Lo stesso De Bona ha presentato tutte le iniziative messe in campo dall’Abm che ha anche la volontà di realizzare il Museo dell’Emigrazione Triveneta e di potenziare l’insegnamento della storia dell’emigrazione veneta nelle scuole del territorio.
Sempre durante l’assemblea i soci della Famiglia Bellunese di Lugano hanno deciso di modificare il nome del sodalizio aggiungendo, dopo la parola Lugano, la parola Ticino. Una decisione per rappresentare tutti i soci di questa storica Famiglia che risiedono anche fuori dal capoluogo ticinese.
C’è stato anche il rinnovo del Comitato. Questi i soci eletti: Severino Malacarne, Aldo Cengia, Enrico Tamburlin, Mariangela Cassol, Elsa Manzan, Fiorita Bortolin e Graziella Nani. Nelle prossime settimane il Comitato si riunirà per eleggere il presidente, il vice, il segretario e il tesoriere.
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