Un “premio di fedeltà” per i lavoratori commisurato alle giornate lavorate, la reintroduzione dell’elemento variabile della retribuzione, l’aumento dell’indennità per le trasferte con pernottamento: sono questi i capisaldi del nuovo contratto integrativo provinciale del comparto edile-industriale per il triennio 2023-2025 sottoscritto dalla sezione Ance di Belluno e dai sindacati di categoria. «Le trattative si sono protratte per diversi mesi e non sono mancati momenti di confronto anche aspro», commenta il presidente di Ance Belluno Paolo De Cian, «ma ciò che conta è che alla fine abbia prevalso il buon senso e lo spirito di dialogo, elementi tutti che hanno consentito di raggiungere l’obiettivo che, per parte nostra, rappresenta una buona sintesi tra le posizioni iniziali delle controparti».
Il rinnovo triennale è stato chiuso il 23 maggio scorso, a Belluno, dallo stesso De Cian, accanto al vicepresidente Michele Picardo, assistiti dal aegretario di Ance Belluno Michele Bortolussi e dal responsabile dell’Area sindacale di Confindustria Belluno Dolomiti Andrea Gnesin, con i sindacati di categoria Ilaria Sperandio per Fillea Cgil, Angelo Pandolfo per Feneal Uil e Marco Potente per Filca Cisl.
Il contratto entrerà in vigore a partire dal 1° giugno salvo la decorrenza da inizio anno di alcuni istituti specificatamente individuati. Il testo si pone in continuità con il precedente contratto provinciale, del quale alcuni istituti erano cessati con il 31 dicembre del 2019. Le modifiche più rilevanti, in tal senso, riguardano la reintroduzione dell’elemento variabile della retribuzione, con espresso riconoscimento anche per l’anno 2022 (recuperando così il periodo prolungato di trattative), la previsione per il 2025 di un ulteriore “premio di fedeltà” (p.a.i.e.) correlato alla permanenza duratura di un lavoratore presso la stessa azienda e l’innalzamento a 12 euro dell’indennità di pernottamento in caso di trasferta.
«Si tratta di azioni che vogliono rendere più attrattivo lavorare nel nostro comparto in questo specifico territorio: ogni sforzo è volto a mantenere la manodopera e garantire un turn-over sostenibile», commenta De Cian, che ricorda come – nella fase attuale – l’edilizia sia quanto mai strategica. «Questo contratto ci accompagnerà alle Olimpiadi del 2026, evento che dobbiamo gestire fin da ora con strumenti ad hoc, a tutela del nostro patrimonio imprenditoriale, lavorativo e umano. Il rinnovo triennale che abbiamo raggiunto con i sindacati è un’ulteriore assunzione di responsabilità nei confronti di una montagna che vuole continuare a guardare al futuro».
Seguici anche su Instagram:
https://www.instagram.com/amicodelpopolo.it/