La Guardia di Finanza festeggia oggi, lunedì 26 giugno, il suo 249° anniversario con una serie di celebrazioni in tutta l’Italia. A Belluno la celebrazione si articola in due eventi, il primo stamattina nella sede di via Mezzaterra 5 a Belluno, dove il comandante provinciale colonnello Dario Guarino, il comandante del Nucleo P.E.F. di Belluno colonnello Aldo Tomada e il comandante del Gruppo di Belluno, capitano Marco Ghenda hanno deposto una corona di alloro vicino alla targa commemorativa in ricordo del “Finanziere Terra De Zorzi Luigi”, a cui è intitolata la caserma di Belluno.
Sempre oggi, alle 17, in Archivio di Stato a Belluno, in via Santa Maria dei Battuti, si terrà la celebrazione del 249° anniversario della fondazione del Corpo della Guardia di Finanza. Alla cerimonia parteciperanno, tra gli altri, il prefetto di Belluno Mariano Savastano, il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin, il sindaco di Belluno Oscar De Pellegrin, il vicario del questore Paolo Guiso, il comandante provinciale dei Carabinieri colonnello Enrico Pigozzo e tutti i comandanti dei dipendenti Reparti territoriali dislocati nella provincia di Belluno.
L’anniversario della fondazione rappresenta l’occasione per fare il bilancio dell’attività svolta dalle Fiamme Gialle di Belluno sul territorio. Le attività operative si sono sviluppate attraverso la realizzazione di 53 Piani Operativi volti a contrastare le manifestazioni più dannose e pericolose di illegalità economico-finanziaria.
Per citare solo alcuni degli ambiti di intervento, nel corso del 2022 e dei primi cinque mesi del 2023, le Fiamme Gialle di Belluno hanno effettuato circa 2.300 interventi ispettivi e oltre 250 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia. Questo impegno a tutela di famiglie e imprese continuerà a intensificarsi, in particolare per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Nel settore del contrasto all’evasione, sono stati eseguiti 202 interventi ispettivi e 251 indagini delegate dalla magistratura per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia. Sono state individuate frodi legate all’utilizzo di crediti d’imposta per un importo di circa 120.000 euro e sono stati scoperti 18 evasori totali e 77 lavoratori “in nero” o “irregolari”.
Sono stati anche identificati 6 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente legati a operazioni di transfer pricing, all’omesso versamento della ritenuta d’imposta sugli utili corrisposti a soggetti non residenti e all’illecita detenzione di capitali oltre confine. Nel complesso, sono state avanzate 10 denunce per reati tributari.
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