Sbigottimento, dolore, angoscia il giorno dopo la tragedia di Santo Stefano di Cadore dove giovedì pomeriggio un’auto ha investito una famiglia che passeggiava per via Udine provocando la morte di un bimbo di 2 anni, di suo padre e di sua nonna. Questa la notizia che apre la rassegna stampa di RadioPiave inBlu di oggi, sabato 8 luglio, condotta dai giornalisti dell’Amico del Popolo (al microfono Carlo Arrigoni). Numerose le pagine che i quotidiani dedicano a questa tragedia informando circa i primi accertamenti sull’investitrice arrestata, che non risulta aver assunto alcol o droghe ma che si ritiene procedesse ad alta velocità, e riguardo alle reazioni di sbigottimento e dolore da parte di chi conosceva le vittime, residenti nel Veneziano, ma anche degli abitanti di Santo Stefano di Cadore. Tra le altre notizie, da segnalare la presentazione del nuovo questore di Belluno, Francesco Zerilli, l’approfondimento sul futuro dei dipendenti dello stabilimento Safilo di Longarone, la presentazione del convegno organizzato dai geologi a fine settembre in vista del 60° del Vajont, l’illustrazione del festival «Una Montagna di Libri» di Cortina d’Ampezzo.
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9 commenti
Manuela Quattrer
Non bastano le leggi,chi è alla guida di un veicolo deve avere PIÙ RESPONSABILITÀ CIVILE.
Cattai Claudio
Per sfogare lo stress accumulato basta far del bene in tutte le buone cose che si possono fare la vita di una famiglia non si può mai togliere
DONATELLA
Bisognerebbe non rilasciare la patente a pazienti psichiatrici e a tossicodipendenti.
Inoltre toglierla in caso di eccesso di velocità e carcere a vita in caso di omicidio stradale.
Come possono i sopravvissuti continuare a vivere?
Vera
Concordo.
Un “comune denominatore” è proprio questo:
responsabilità civile….difficile… purtroppo da raggiungere..
Galardi ornella
Assolutamente divieto del telefono alla guida multe e dissuasori nelle città, portiamo in nostro sgomento e dolore
Giuseppe Riva
Serve a poco fare le leggi se poi non c’è personale che le faccia rispettare….purtroppo
Orietta buio
Non si può morire così 😥😥😥
Franco bagnolo san vito mantova
Non serve commenti con certe immagini.
Stefano
Responsabilita civile ,in molti casi dovrebbero averla anche i ciclisti,e pedoni attraversando sulle strisce pedonali