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lunedì 15 Dicembre 2025,

Belluno, presentata la nuova guida «Alta Via delle Dolomiti 1»

È stata pubblicata da Geo4Map per National Geographic grazie anche alla sinergia con il territorio e la Fondazione Dolomiti Bellunesi.

È stata presentata ieri, venerdì 14 luglio, nella sede della Provincia di Belluno la prima edizione della guida «Alta Via delle Dolomiti 1» pubblicata per National Geographic da Geo4Map. Le prime parole di soddisfazione sono state espresse dal presidente della Provincia, Roberto Padrin: «Trekking e cammini sono un prodotto turistico in grande crescita, soprattutto nel post Covid: c’è stata grandissima ripresa di voglia di vivere la montagna, un aspetto che tocchiamo quotidianamente con chi gestisce i rifugi. Questo lavoro di National Geographic, realizzato con una grande sinergia con il territorio e la Fondazione Dolomiti Bellunesi, è lo strumento ideale per conoscere i luoghi meravigliosi della provincia di Belluno. E diventa anche uno dei valori aggiunti dell’accoglienza».

Lo stesso pensiero è stato espresso dal presidente del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, Ennio Vigne: «L’Alta Via n.1 è un trait d’union che unisce luoghi e persone. Una grande attrattiva per gli stranieri che arrivano per vivere le emozioni forti del sentiero. Per noi è storia perché Piero Rossi che ha fatto la storia del Parco è stato anche l’autore di quella che è considerata la prima guida dell’Alta Via n.1 scritta nel 1969. Tanti i lavori e le migliorie che il Parco ha messo in piedi in questi anni per valorizzare l’itinerario. Dalla ferrata Sperti che riaprirà in ottobre alla realizzazione della pensilina in località La Pissa nel Comune di Sedico».

La guida, strumento di appoggio per chi sceglie il trekking più famoso delle Dolomiti Bellunesi, si inserisce nella linea Great Treks di National Geographic che fornisce mappe e indicazioni essenziali agli esploratori e agli avventurieri per intraprendere i più grandi sentieri a lunga distanza della Terra, aiutandoli a percorrerli in modo sicuro ed efficiente e segnalando luoghi interessanti lungo il percorso.

«I trekking di lunga distanza sono un prodotto fondamentale dell’offerta turistica delle Dolomiti Bellunesi e vengono scelti come fughe contemplative da un mondo sempre più frenetico», commenta la presidente della Fondazione Dolomiti Bellunesi, Emanuela de Zanna. «Per noi questa guida è uno strumento internazionale di promozione sostenibile del territorio e stiamo già pensando alla guida dell’Alta Via n.2».

«Questa guida è prima di tutto un atto d’amore verso dei luoghi che mi hanno dato tanto», ha spiegato la sua autrice, Caterina Zadra, «una testimonianza da dare alle giovani generazioni perché si appassionino alla montagna che insegna la fatica, ma anche la gratificazione dell’arrivo in vetta. Questa pubblicazione è memoria non solo per la dedica a mio padre (Gianfranco Zadra – trentino, alpinista, amico di Parodi, Bignami Fantin e altri italiani che hanno firmato l’Andinismo negli anni 50/60 [ndr]), ma a tutti quelli che ci hanno preceduto e ritroviamo sul sentiero: la Grande Guerra e le mille storie di alpinismo. E poi c’è un messaggio importante nella pubblicazione che riguarda la responsabilità che abbiamo sull’ambiente e verso la montagna come ecosistema fragile. La promozione delle Dolomiti che avviene anche attraverso questa guida è per far conoscere un patrimonio delicato che non vuole un turismo frenetico, ma gestito in maniera
responsabile».

Soddisfazione di National Geographic e Geo4Map per la prima edizione della guida «Alta via delle Dolomiti 1» che viene considerata il primo passo di un prodotto di alta qualità, un manuale tecnico con mappe di qualità e spiegazioni tappa per tappa che deve mantenersi nel tempo con continui aggiornamenti e miglioramenti. «Riteniamo che solo in questo modo è possibile dare un buon servizio ai nostri lettori che ripongono la fiducia in una istituzione autorevole e prestigiosa, che coniuga intrattenimento e ricerca scientifica e che come mission vuole ispirare le persone a prendersi cura del pianeta». Queste le parole di Stefano Giuliani di Geo4Map.

La guida sarà distribuita attraverso la rete vendita Mondadori. Al momento ne sono state stampate 1.000 copie e la volontà è quella di stamparne piccoli quantitativi per mantenerla sempre aggiornata. La versione italiana sarà venduta in tutta Europa al costo di 15 euro. In Italia verrà promossa da Libromania e sarà possibile trovarla nelle librerie. È acquistabile anche online su Amazon in tutti i market place di Amazon.

Da quest’anno negli uffici di informazione turistica di Belluno e Feltre, gestiti dal Consorzio Dolomiti Prealpi, sarà possibile anche acquistare il primo gadegt dell’Alta Via realizzato dal Consorzio Valbelluna: una T-shirt dedicata con il logo dell’itinerario e il marchio Dolomiti Bellunesi.

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1 commento

  • Perché nella nuova guida manca il rifugio Settimo Alpini? C’è il bivacco del Marmol ma alla fine della ferrata prima fi scendere per la valle dell’Ardo si trova questo rifugio in una posizione spettacolare e soprattutto un punto di sosta indispensabile sulla lunga discesa.

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