Ricordando l’anniversario delle esplosioni nucleari su Hiroshima e Nagasaki del 9 agosto e sottolineando che oggi nel mondo sono dispiegate circa 12.500 testate nucleari, di cui un centinaio sono presenti anche in Italia, il Coordinamento provinciale Pace e Disarmo di Belluno vuole rilanciare la campagna «Italia, ripensaci», avviata dalla Rete italiana Pace e Disarmo e dai movimenti «Senzatomica», per chiedere l’adesione del governo italiano al trattato Onu di proibizione delle armi nucleari del luglio 2017.
Il 22 gennaio 2021 tale trattato è entrato in vigore in quanto 51 Stati lo hanno ratificato. Oggi vi aderiscono 68 Paesi, tra cui l’Austria, e il Brasile è prossimo all’adesione. Il trattato – informa ancora il Coordinamento provinciale Pace e Disarmo di Belluno – è la prima norma internazionale che mette fuorilegge gli ordigni più distruttivi e inumani della storia, ma l’Italia non l’ha ancora firmato.
Per queste ragioni il Coordinamento provinciale Pace e Disarmo di Belluno sarà in piazza Duomo a Belluno sabato 12 agosto dalle ore 9 alle 13 per invitare tutti a firmare l’appello della campagna, affinché anche il comune di Belluno, capoluogo della provincia, come Padova, Modena, Torino e altri Comuni hanno già fatto, inviti l’Italia a sottoscrivere il trattato Onu di proibizione delle armi nucleari (
1 commento
Ester
È importante doveroso e siamo in ritardo…