«L’assessora Tiziana Penco ha rassegnato le proprie dimissioni per ragioni legate a motivi personali e professionali che non le consentono di seguire i molti impegni legati al ruolo istituzionale e ai referati che le sono stati assegnati». Dopo questa comunicazione la sindaca di Feltre, Viviana Fusaro, ha precisato di essere all’opera «per seguire la questione nel modo migliore possibile e garantire alla giunta il reintegro necessario ad affrontare le molte partite che ci sono sul tavolo e quelle future».
Dopo aver informato che il nuovo assessore non è ancora stato individuato, anche se sono state avviate diverse interlocuzioni, e prima di ringraziare l’assessora Penco per il lavoro svolto in un anno di attività, Fusaro ha precisato che «il nome del nuovo membro di giunta, che – come risaputo – dovrà essere di genere femminile, sarà reso noto appena possibile, auspicabilmente nell’arco di pochi giorni. Sono peraltro convinta – ha detto ancora – che la scelta debba rispondere, in primis, a criteri qualitativi e non tanto a un carattere di urgenza, visto, tra l’altro, il momento di sostanziale rallentamento di molte attività per la sosta agostana».
Sul tema è intervenuta anche la minoranza del Consiglio comunale di Feltre sottolineando di non sapere quali siano i problemi di lavoro dell’ex assessora Penco, sorti appena a un anno dall’insediamento, ma notando i mal di pancia in seno all’amministrazione Fusaro perché la notizia è giunta appena qualche settimana dopo l’uscita sulla stampa della Lega in cui veniva rimproverato alla Giunta Fusaro poca cura del verde urbano. L’assessora Penco era inoltre assente nell’ultimo consiglio comunale, nonostante uno dei punti all’ordine del giorno fosse la presentazione del Dup, ovvero l’aggiornamento della programmazione annuale dell’amministrazione.
«L’insoddisfazione della assessora Penco – ha scritto la minoranza – era, in ogni caso, palpabile da diversi mesi. Più di una volta abbiamo notato come su temi riguardanti i suoi referati (in particolare protezione civile e ambiente) “uscissero” sulla stampa altri assessori, Dalla Palma e Bona in primis. Pochi giorni fa siamo infatti rimasti davvero colpiti dal fatto che, in occasione della conferenza stampa sui fondi da investire alle caserme (reperiti peraltro dalla precedente amministrazione) Tiziana Penco non fosse stata coinvolta».
Continua la minoranza: «Come non parlare poi del verde urbano e dell’utilizzo o meno dei diserbanti chimici in città. Su questo è spesso intervenuto sulla stampa l’assessore Dalla Palma (vicesindaco con delega
all’istruzione) che ha più volte ribadito la necessità di reintrodurre l’utilizzo del glifosate. Su questo tema l’assessora Penco era stata invece molto chiara in Consiglio comunale, dove, a seguito di una nostra interrogazione, aveva manifestato la sua contrarietà all’impiego di diserbanti chimici in
area urbana».
«Di fronte a tutto questo – conclude la minoranza – sarebbe ingenuo pensare che vi siano solo motivazioni di carattere personale dietro le dimissioni di Tiziana Penco. Da parte nostra ci teniamo a ringraziare
l’assessora perché ha in ogni caso mostrato una certa fermezza nelle sue convinzioni in materia ambientale, maturate probabilmente anche in virtù del suo ruolo di presidente del consorzio del fagiolo di Lamon. Che la vicenda abbia colto di sorpresa un po’ tutta la maggioranza è testimoniato peraltro anche dalle stesse dichiarazioni di De Bernardin, segretario provinciale della Lega bellunese. Il fatto che non vi sia stato il tempo di concertare una successione “leghista” alle dimissioni della Penco la dice infatti piuttosto lunga. Se davvero la cosa era concordata, come mai tutto questo imbarazzo con tanto di ipotesi ancora non chiare rilanciate a mezzo stampa?».
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