Il Gruppo Alpini di Mel ha organizzato per domenica 27 agosto la celebrazione del cinquantesimo della Chiesetta degli Alpini di Zelant di Mel. Alle ore 10 è previsto l’arrivo dei partecipanti nell’ampio spiazzo di Zelant con successivo alzabandiera alle ore 10.30. Dopo la deposizione di due corone in ricordo dei caduti e degli alpini “andati avanti”, seguirà alle 11 la Santa Messa celebrata dallo zumellese don Stefano Sitta, parroco di Barbisano e Collalto. Seguiranno il saluto di benvenuto del capogruppo Aldo Mastelotto e gli interventi delle autorità.
Attesa è la presentazione del libro edito per l’occasione dal titolo «I primi cinquant’anni della Chiesetta alpina di Zelant” – Alpinità, religiosità e arte», curato da Edoardo Comiotto che, basandosi sulla documentazione esistente e su alcune testimonianze, ha ripercorso la storia della Chiesetta partita dall’idea di tre alpini: dal progetto, alla posa della prima pietra, all’inaugurazione avvenuta dopo solo un anno e con la partecipazione di oltre mille, oltre a numerose autorità civili, politiche e militari.
Nel volumetto sono state raccolti, oltre a varie foto e riproduzioni di documenti, anche degli aneddoti relativi alle difficoltà nel reperire le risorse, ma pure alla grande disponibilità di tanti nel contribuire a un’opera unica nel suo genere.
Negli anni seguenti l’inaugurazione numerose sono state le manifestazioni tenutesi a Zelant che hanno avuto come fulcro la Chiesetta e al termine delle cerimonie religiose, civili e militari, immancabile è sempre stata la convivialità fra i convenuti. Fra i tanti incontri ne sono stati ricordati alcuni: le premiazioni dei vincitori della staffetta nazionale di corsa in montagna degli anni 1984, ’85 e ’86 e i festeggiamenti al gen. Lorenzo Cappello che, purtroppo, all’età di 102 anni, è morto all’inizio di questo mese.
Ricordata anche l’inaugurazione del monumento posto a lato della Chiesetta, dedicato ai caduti e dispersi zumellesi, di tutte le armi, in terra di Russia a cura dell’Unione nazionale reduci di Russia. Si tratta di una pregevole opera bronzea dell’alpino-scultore zumellese Beppino Lorenzet (all’inaugurazione fu presente anche il noto scrittore Mario Rigoni Stern).
Uno spazio particolare è stato dedicato alle memorie del comm. Nino Sartori che, oltre alla costruzione della Chiesetta, è stato artefice di altri eventi e incontri a Zelant, e al noto artista padre Ugolino da Belluno che con una pregevole opera in graffito ha dato “un’anima” e ha arricchito la Chiesetta.
Al termine della cerimonia, secondo la più genuina convivialità alpina, sarà servito il rancio sotto un capiente capannone allestito appositamente.
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