Nella giornata di ieri, sabato 26 agosto, il vescovo di Belluno-Feltre, Renato Marangoni, è salito in Marmolada e, nella grotta della Madonna scavata dagli alpini nel 1978, ha celebrato la Santa Messa in ricordo della visita compiuta da Papa Giovanni Paolo II prima a Canale d’Agordo e poi sulla vetta della Marmolada il 26 agosto 1979, 44 anni fa, nel primo anniversario dell’elezione a Papa di Albino Luciani.

Presenti molte autorità civili e militari tra cui il prefetto di Belluno Mariano Savastano, il vice questore Paolo Guiso, il sindaco di Rocca Pietore Andrea De Bernardin, la presidente di Confindustria Belluno Lorraine Berton, il vice comandante delle truppe alpine e un picchetto d’onore della caserma di Belluno.

Stipati nella grotta in mezzo alla quale troneggia la statua della Madonna delle Dolomiti c’erano moltissime persone. Il Vescovo all’omelia ha ricordato Papa Woytila e Papa Luciani, il primo già santo e il secondo in attesa dell’ultimo passaggio per essere tale.
E’ la prima volta – ha detto il vescovo – che ricordiamo la memoria liturgica del beato Giovanni Paolo I ed ha invito a sentirsi incoraggiati dal grande messaggio che egli ci ha lasciato.
Non è mancata la presenza il Coro San Biagio di Alleghe che ha aiutato a dare un contorno più solenne alla celebrazione.

Dopo la cerimonia religiosa, a Serauta è seguita quella in ricordo dei soldati caduti nella galleria Rosso per lo scoppio di una mina durante la prima guerra mondiale.
Celestino Vallazza