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sabato 23 Novembre 2024,

«Ritrovare forza dall’Eucaristia» con i vescovi e 750 rappresentanti delle 15 diocesi del Nordest

Sabato 30 settembre a Verona il convegno sulla liturgia

Come le Chiese locali possono – anche dopo la pandemia – ritrovare forza e vigore dall’Eucaristia? Quali strumenti e quali percorsi per ritrovare la centralità della liturgia nella vita cristiana? A queste e altre domande intende rispondere il convegno triveneto sulla liturgia sul tema Ritrovare forza dall’Eucaristia, che dopo la fase diocesana svoltasi lo scorso 20 maggio, culmina ora nella fase triveneta in programma nella giornata di sabato 30 settembre.

Circa 750 delegati delle 15 diocesi del Triveneto (che comprendono le regioni civili di Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia) si ritroveranno a Verona per vivere una particolare esperienza ecclesiale. Il convegno, infatti, organizzato dalla Commissione triveneta per la liturgia, sarà vissuto sperimentando diversi linguaggi e momenti: quello della preghiera, quello dell’ascolto e della meditazione, quello dell’incontro con la bellezza nella forma dell’arte e della musica, quello della condivisione del pasto e della carità, per arrivare all’apice della celebrazione eucaristica nel pomeriggio.

La riflessione sul tema della liturgia s’intreccia con il Cammino sinodale della Chiesa italiana e con i singoli cammini diocesani e nasce come necessità di rivitalizzare e riqualificare la liturgia nel suo essere celebrazione del popolo di Dio, valorizzandone la cura, la forma e la reale partecipazione.

Il percorso-esperienza di sabato 30 settembre prenderà il via alle ore 9.30 quando nella basilica di San Zeno di Verona si ritroveranno i delegati delle 15 diocesi del Nordest insieme ai loro vescovi: Pierantonio Pavanello (vescovo di Adria-Rovigo); Renato Marangoni (Belluno-Feltre); Ivo Muser (Bolzano-Bressanone); Giampaolo Dianin (Chioggia); Giuseppe Pellegrini (Concordia-Pordenone); Carlo Roberto Maria Redaelli (Gorizia); Claudio Cipolla (Padova); Lauro Tisi (Trento); Michele Tomasi (Treviso); Enrico Trevisi (Trieste); Andrea Bruno Mazzocato (Udine); Francesco Moraglia (Venezia); Domenico Pompili (Verona); Giuliano Brugnotto (Vicenza); Corrado Pizziolo (Vittorio Veneto).

Al momento di apertura e ai saluti seguirà l’ascolto della Parola di Dio seguita dalla prima riflessione proposta dal vescovo di Mantova Gianmarco Busca, presidente della Commissione episcopale per la liturgia della Cei, sul tema «L’ascolto liturgico della Parola di Dio». Seguirà un momento musicale offerto dall’Orchestra di Padova e del Veneto con tre sonate da chiesa di Mozart. Tutto questo nella chiesa di San Zeno, poi i delegati e i vescovi si trasferiranno all’Istituto salesiano Don Bosco per un momento conviviale, guidato nel momento della preghiera da una famiglia; i delegati durante il tempo del pranzo potranno contribuire con un’offerta a sostegno del progetto della Caritas di Verona «Prima i bambini. Dona scuola, cultura e sport per contrastare la povertà educativa», la colletta raccolta sarà poi portata all’altare durante la presentazione dei doni nella messa conclusiva e punto di arrivo dell’intero convegno, in basilica cattedrale.

Nel pomeriggio i lavori proseguiranno nella basilica cattedrale di Verona, dove per l’occasione sarà esposto il più antico libro liturgico cristiano esistente, il manoscritto LXXXV (olim 80), noto come Sacramentario veronese o leonino, risalente probabilmente al primo quarto del VII secolo, custodito nella biblioteca capitolare di Verona. Il manoscritto, mutilo, consta di 139 pagine e contiene 1331 orazioni e prefazi, abitualmente raggruppati in formulari di messe, distribuiti secondo il calendario civile romano. Il manoscritto è una collezione di materiali – libelli missarum – probabilmente di epoche e di autori diversi, di grande ricchezza teologica e spirituale e capacità di esporre la storia della salvezza. Alle ore 14.45 ci sarà un nuovo momento musicale offerto dall’Orchestra di Padova e del Veneto che proporrà la sinfonia RV 169 di Vivaldi «Al Santo Sepolcro» e la sinfonia 84 di Haydn «In nomine Domini». Seguirà un secondo momento di riflessione sul tema I linguaggi dell’Eucaristia che vedrà le voci del vescovo Busca e di suor Elena Massimi, religiosa delle Figlie di Maria Ausiliatrice, docente di liturgia all’Auxilium e all’Istituto di Liturgia pastorale, nonché presidente dell’Associazione professori di Liturgia. Sarà l’occasione per rileggere il lavoro svolto dai delegati nella fase diocesana e per offrire spunti per un rilancio pastorale del tema della giornata.

La giornata si concluderà con la solenne concelebrazione eucaristica presieduta, con inizio alle 17, dal patriarca di Venezia e presidente della Conferenza Episcopale Triveneto Francesco Moraglia.

Il convegno triveneto ha la sua genesi nella pubblicazione della nuova traduzione del Messale Romano, seguita da due anni di lavoro della commissione regionale per la liturgia della Conferenza episcopale Triveneto, presieduta dal vescovo emerito di Trieste Giampaolo Crepaldi. Il lavoro è stato coordinato da don Gianandrea Di Donna, responsabile della stessa commissione, con la collaborazione degli istituti teologici presenti nella regione ecclesiale Triveneto (Facoltà teologica del Triveneto, Istituto di Liturgia pastorale di Santa Giustina, Facoltà di Diritto Canonico San Pio X, Istituto di Studi ecumenici San Bernardino, Studio teologico interprovinciale Laurentianum, Istituti superiori di Scienze religiose), e con il delegato per la cultura-educazione cattolica-scuola-università Renato Marangoni vescovo di Belluno-Feltre. Hanno collaborato inoltre i referenti per il Cammino sinodale delle 15 diocesi del Triveneto.

Il convegno liturgico triveneto sarà seguito in diretta da alcune emittenti televisive: in particolare Telepace (canale 76) proporrà interviste, contributi e conferenza finale a partire dalle ore 14.55; alle ore 17.00 (con l’inizio della Messa) saranno in collegamento con Verona Tv7Triveneta (canale 15 a Bolzano, canale 16 a Trento, canale 19 in Veneto) e Il13 (canale 14 in Friuli-Venezia Giulia).

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