Si è tenuta ieri, lunedì 30 ottobre, l’ultima delle assembleee sindacali dei lavoratori di Dolomitibus che, chiamati a votare l’ipotesi di accordo presentata dall’azienda, si sono in maggioranza espressi in maniera negativa bocciando l’ipotesi sottoscritta da Cisl e Faisa. Lo riferiscono Antonio Ventura della Cgil e Federico Cuzzolin della Uil sottolineando che gli addetti dell’azienda di trasporto, pur consapevoli dei passi in avanti fatti da Dolomitibus, condividono le perplessità già evidenziate da Cgil e Uil che si sono dette convinte che la grave situazione in cui versa l’azienda relativamente al personale vada affrontata con interventi strutturali e ponderati e non con soluzioni improvvisate e temporanee.
Questo è necessario – sottolineano ancora Cgil e Uil – per riuscire ad arginare la fuga di autisti e al contempo per rendersi attrattivi al fine di colmare l’organico perso a causa delle innumerevoli dimissioni. Diversamente il “problema” Dolomitibus nei prossimi mesi e anni non potrà che aggravarsi e questo purtroppo sia per i lavoratori che per gli utenti e cittadini della Provincia di Belluno.
«Forti del sostegno dei lavoratori – concludono Cgil e Uil – e grazie anche alle proposte dagli stessi avanzate nelle assemblee sindacali, proseguiremo da subito il confronto con Dolomitibus per chiedere da una parte un’integrazione stabile dei salari e dall’altra trovare soluzioni su orari, turni, ferie e permessi che permettano una reale conciliazione del tempo di lavoro con quelli della propria vita familiare e privata».
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