Il presidente nazionale di Giovani&Futuro Luca Frescura e il vicepresidente Thomas Menia Corbanese intervengono sulla prossima legge di Bilancio che il Governo sta per presentare alle Camere. «Vediamo tante promesse che si sono infrante sul muro della realtà: parliamo delle pensioni, dell’aumento dell’iva sugli assorbenti, sulle coppette mestruali, sui prodotti dell’infanzia, sul latte in polvere. Dov’è finito il principio di aiutare le famiglie italiane?», si domandano i due esponenti di Giovani&Futuro. «Capiamo le difficoltà di reperire risorse economiche», proseguono, «ma non possiamo condividere la scelta di aumentare l’Iva per alcuni tipi di prodotti che servono alla vita quotidiana di tanti cittadini e cittadine: queste misure colpiranno duramente le nostre famiglie dal punto di vista economico».
Una tematica che sta particolarmente a cuore all’associazione nata in Cadore e in Comelico quasi un anno e mezzo fa è quella del taglio dell’Iva sul pellet. «Siamo stati i primi nel luglio del 2022 a proporre questa misura, che ha visto la luce proprio con la legge di Bilancio del 2023», ricordano Frescura e Menia Corbanese. «Nelle settimane e nei mesi immediatamente successivi alla nostra proposta, molte forze politiche l’avevano fatta loro: ci auguriamo che anche ora il Governo si dimostri coerente e non tocchi il taglio dell’Iva sul pellet. Crediamo che l’iva sul pellet debba rimanere al 10%, altrimenti per molte famiglie italiane sarà un inverno al gelo».
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1 commento
Giuseppe
L’Arpav consiglia di evitare legna e pellet per passare a metano e gpl. È ecologico chiedere un abbassamento dell’iva su questi ultimi prodotti.