Quattordici Operatori socio-sanitari già qualificati e 16 a inizio estate: questa la risposta del Circolo Cultura e Stampa Bellunese alla carenza di Oss in Provincia. Le due edizioni del 2023 del percorso a qualifica, realizzate grazie al prezioso contributo del Consorzio Bim Piave e della Provincia di Belluno, andranno a soddisfare oltre il 10% del fabbisogno del Bellunese.
Si tratta di percorsi che prevedono 480 ore di formazione, seguite da 520 ore di tirocinio. Tutti i docenti impiegati hanno almeno 3 anni di esperienza professionale maturata nei servizi sanitari, socio-sanitari o sociali, o almeno 3 anni di esperienza d’insegnamento in percorsi formativi in ambito socio-sanitario in discipline attinenti e titolo di studio adeguato.
Molti dei partecipanti che si diplomeranno entro l’estate sono già impiegati in Residenze per anziani con altre mansioni, ma hanno scelto qualificarsi e migliorare la propria posizione. Inoltre, alcuni dei partecipanti beneficiano del voucher formativo individuale del valore di 1.500 euro assegnato dalla Regione Veneto per offrire un supporto economico alle persone disoccupate o inoccupate che parteciperanno ai percorsi formativi per Operatore socio-sanitario nel biennio 2023-2025.
«Il Circolo – ha commentato il presidente Luigino Boito – conscio delle problematiche sociali del territorio bellunese, si sta prodigando per favorire un accordo di programma per affrontare in modo coordinato l’insieme dagli interventi socio-sanitari. L’enorme difficoltà di reclutare figure professionali spinge tutta la filiera istituzionale della provincia a costituire un fondo atto a garantire la gratuità dei corsi e a sostenere le spese per la logistica, vitto e alloggio».
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