EssilorLuxottica e i sindacati nazionali e territoriali, con le Rsu di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, hanno firmato oggi il nuovo contratto integrativo aziendale per il triennio 2024-2026 destinato a quasi 15.000 dipendenti degli stabilimenti italiani del Gruppo.
L’accordo, che disegna una nuova organizzazione del lavoro, ispirata a principi di equità e inclusione, nasce da un processo di ascolto delle necessità dei dipendenti per ampliare le opportunità di conciliazione vita-lavoro anche all’interno delle fabbriche con l’obiettivo di affermare la centralità del benessere dei dipendenti quale motore della sostenibilità economica e sociale delle aziende.
AL VIA LE “SETTIMANE CORTE” IN FABBRICA
L’integrativo aziendale introduce un modello di organizzazione dei tempi di lavoro e della flessibilità produttiva pensato per conciliare in modo sostenibile il bisogno di tempo di qualità dei dipendenti nella gestione dei propri impegni personali con l’esigenza di continuità e programmazione delle attività aziendali.
I lavoratori che dal prossimo anno sceglieranno di aderire al nuovo modello orario con “settimane corte” potranno ritagliare per sé e per le proprie esigenze personali venti giornate l’anno, per lo più il venerdì, coperte in larga parte dall’azienda e in via residuale da istituti individuali, senza impatti sulla retribuzione. Una novità che sarà inizialmente introdotta in via sperimentale in alcuni reparti e aree produttive.
OLTRE 1.500 NUOVE ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO
L’innovazione organizzativa permetterà la stabilizzazione a tempo indeterminato di oltre 1.500 lavoratori in Italia. Il consolidamento di nuove risorse e competenze e il forte impulso alla formazione, comunicazione e sviluppo professionale – sottolinea l’azienda – rappresentano un investimento sul futuro competitivo delle fabbriche italiane, garantendo stabilità dell’occupazione.
NUOVO FONDO WELFARE E ALTRE INIZIATIVE PER LA CONCILIAZIONE
L’investimento sulle persone e sulla conciliazione passa anche per l’evoluzione del sistema welfare aziendale. Per questo nasce il nuovo Fondo Welfare per la Conciliazione, istituito per sostenere iniziative per i lavoratori che possano svilupparsi oltre i perimetri aziendali, con un’attenzione particolare ai più vulnerabili in sinergia con il territorio. Oltre alla dotazione iniziale di 1 milione di euro sostenuta interamente da EssilorLuxottica, il Fondo potrà beneficiare del contributo dei singoli lavoratori che potranno donare ore di permesso retribuito, il cui valore economico sarà ogni volta raddoppiato dall’azienda. L’iniziativa mira a rinsaldare il senso di comunità e la compartecipazione al benessere collettivo che sono alla base del Welfare aziendale.
L’accordo rilancia e potenzia infine una serie di iniziative di conciliazione già in essere in azienda, ampliando il diritto allo studio, valorizzando la staffetta generazionale e implementando le ferie solidali e i permessi per l’inserimento dei figli presso asili nido e scuole materne. Pone, inoltre, al centro delle relazioni industriali il tema della partecipazione e del ruolo dei lavoratori in tutte le sue forme.
IL COMMENTO DELL’AZIENDA
«In un’epoca di grandi trasformazioni economiche e sociali emerge l’urgenza di ridisegnare nuovi modelli organizzativi delle aziende per guidare il cambiamento verso percorsi che riconoscano e premino le professionalità e le eccellenze del nostro Paese», commenta Francesco Milleri, presidente e amministratore delegato di EssilorLuxottica. «Su questa visione si basa una lunga storia di dialogo che abbiamo instaurato con le nostre persone e le parti sociali e che oggi si concretizza in un accordo ispirato a principi di equità e inclusione, in cui il talento del fare ricopre un ruolo centrale. Un patto di lungo periodo, che permette a EssilorLuxottica di valorizzare il made in Italy rendendo gli impianti italiani sempre più competitivi per l’eccellenza delle loro produzioni e alle sue persone di programmare con maggiore sicurezza il proprio percorso di vita e di lavoro».
IL COMMENTO DEI SINDACATI
Secondo le organizzazioni sindacali nazionali, rappresentate da Marco Falcinelli, segretario generale Filctem Cgil, Nora Garofalo, segretario generale Femca Cisl, e Daniela Piras, segretaria generale Uiltec Uil, «questa intesa dimostra come le relazioni industriali, ad ogni livello, sono l’elemento fondamentale e determinante per governare e migliorare momenti di trasformazione aziendale in un contesto socio-economico complesso come quello in cui ci troviamo, in un momento in cui la famiglia è messa a dura prova e ha bisogno di recuperare spazi».
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3 commenti
Giuseppe
Interessante iniziativa
Sara Buttazzo
Perfettamente d’accordo
Silvano Checchin
Luxottica ha capito che un dipendente contento rende più di 10 dipendenti demotivati. Luxottica è una delle poche aziende che divide l’utile con i dipendenti, è un’azienda che vede lontano. p.s. non sono un dipendente di Luxottica.