La Parrocchia di Santa Maria Immacolata di Mussoi, a Belluno, dopo il periodo di stop legato al covid ripropone il pellegrinaggio al Santuario di Maria Immacolata Nostra Signora di Lourdes del Nevegàl. Da Mussoi al Nevegàl a piedi, una mattinata di cammino, ma è prevista anche la possibilità di salire in auto nel primo pomeriggio e di unirsi agli altri pellegrini.
In verde il punto di partenza a Mussoi, in rosso il punto di arrivo in Nevegàl. La mappa (Freemap.sk) è interattiva: opera con le dita o con il mouse per inquadrarla come vuoi.
Il pellegrinaggio sarà domenica 10 dicembre, dunque a ridosso della festa dell’Immacolata Concezione di Maria, come da tradizione. Per chi sale a piedi il programma prevede il ritrovo alle 8 nel campo sportivo della parrocchia di Mussoi, con l’accoglienza e la benedizione dei partecipanti. Si partirà subito, verso le 8.15, con una prima sosta prevista alle 9 alla chiesa parrocchiale di San Nicolò di Borgo Piave. Poi su fino a Castion, sosta alle 10, nuova partenza alle 10.30 con altre brevi soste a san Mamante e al Cristo sul curvone. L’arrivo al Santuario del Nevegàl è previsto per le 13, il gruppo si ristorerà con il pranzo del pellegrino e poi potrà riposare. Alle 14.45 sarà proposto un momento di meditazione alla Grotta del Santuario, poi alle 15 la Messa insieme con i pellegrini che saliranno in auto. Chi sale a piedi dovrà organizzarsi con mezzi propri per il rientro. È importante segnare il proprio nome sul foglio esposto in chiesa a Mussoi entro mercoledì 6, per consentire di provvedere in modo adeguato per il pranzo caldo.
Chi sale in auto partirà con mezzi propri alle 14 dal campo sportivo della parrocchia. Si potrà fruire di alcuni passaggi, da parte di chi ha posto in auto. Alle 14.45 è prevista la meditazione, con i pellegrini saliti a piedi, alla Grotta del santuario, poi la Messa alle 15.
Ecco le indicazioni tecniche: l’itinerario percorre (a ritroso) la tappa 28 del Cammino delle Dolomiti, per 14 chilometri di percorso con 750 metri di dislivello in salita e 200 metri in discesa, 4 ore di cammino soste escluse. Il percorso non presenta difficoltà tecniche ma è necessario un certo allenamento; si sviluppa in buona parte su sterrato e sentieri, per cui è necessario avere calzature adeguate, scarpe da trekking, le scarpe da ginnastica non bastano, anche considerando la presenza di neve.
Nello zaino è opportuno mettere i viveri e le bevande che normalmente ci si porta per una gita in montagna, tenendo presente che all’arrivo si troverà il pasto caldo, servono indumenti di ricambio e un capo per ripararsi eventualmente dalla pioggia. L’arrivo sarà a 1000 metri di quota, sicuramente sarà necessario avere una giacca pesante e adeguata.
Ultima annotazione degli organizzatori: sono graditi dei dolci per il momento conviviale dopo la Messa.
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