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giovedì 17 Ottobre 2024,

Inaugurato il nuovo treno Roma-Calalzo

Il convoglio è partito ieri sera dalla capitale alla presenza di due ministri ed è arrivato questa mattina in Cadore accolto dal presidente della Provincia e da sindaci e amministratori locali.

E’ partito venerdì sera dalla capitale il treno che ha inaugurato la tratta ferroviaria Roma-Calalzo. «Si tratta di un importante ritorno per Calalzo e per l’intero Cadore, un modo nuovo e allo stesso tempo tradizionale per fare turismo nelle nostre terre, in modo sostenibile», ha sottolineato il senatore e sindaco del paese cadorino, Luca De Carlo. «Questo è un nuovo inizio per i nostri territori ed è significativo il ripristino di una tratta che richiedevamo da tempo».

Al taglio del nastro e al successivo tour dei vagoni, assieme a De Carlo anche la sindaca di Vigo di Cadore, Silvia Calligaro, e i ministri al turismo Daniela Santanchè e all’economia e finanze Giancarlo Giorgetti.

All’arrivo a Calalzo il treno è stato accolto anche dal presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin, che ha sottolineato il significato di questa novità. «Il risvolto turistico è sicuramente importante. Dal treno ci attendiamo anche una sempre maggiore integrazione con gli altri sistemi di trasporto, perché più possibilità e più infrastrutture utili ci sono, meglio funziona lo sviluppo del territorio».

La valenza turistica del treno Roma-Calalzo – ha fatto presente ancora Padrin – sta anche nelle potenzialità di un trasporto integrato gomma-ferro in grado di andare oltre Calalzo e raggiungere le aree delle nostre Dolomiti. Mi auguro che dopo il Roma-Calalzo, che – lo dico con una punta di orgoglio – ha portato il nome del Cadore sui tabelloni della stazione Termini, si possa arrivare anche al Milano-Calalzo. E si possa migliorare sempre il servizio agli utenti, non solo in ottica turistica, ma anche a beneficio delle comunità locali. Perché è questo che serve alla montagna: servizi efficaci e efficienti».

9 commenti

  • Magnifica passerella di ministri e amministratori locali! Deve trattarsi proprio di un servizio pubblico straordinario, cioè fuori dall’ordinario. E quante autorità sono salite sul treno? Non preoccupiamoci ora, perché tra qualche mese tutto torna come prima. Naturalmente ringraziamo il giornalismo d’inchiesta che continua a dare grande spazio ai proclami delle autorità nazionali e locali.

  • Siamo proprio in Italia per una linea che in passato è sempre esistita i nostri cari politici si sono trovati pronti a fare una passerella a spese di noi italiani…che schifo

  • Avrei piacere conoscere la frequentazione di questo treno e sopratutto quanti siano i viaggiatori paganti il biglietto.

  • Un treno che esisteva e funzionava bene perché permetteva il trasporto di auto a seguito del viaggiatore e inoltre era un espresso vero con prezzi per tutte le fasce fino al 2010….fu poi soppresso insieme al servizio auto al seguito e a molti altri treni espressi notturni dal eccelso governo Monti per effettuare i risparmi alla spesa pubblica altrimenti l’Italia sarebbe fallita 🤣🤣🤣😂😂😂…troppi servizi pubblici inutilizzati si disse😭….oggi torna dalla porta con gli stessi vagoni dei treni espressi dopo restyling della nuova società del gruppo FS dal nome eloquente TTI (treni turistici italiani)e soprattutto con tariffe davvero per tutti. Tariffa sola andata per una persona minimo 100 EUR su posto a sedere e in cuccetta 160 non parliamo poi del vagone letto ben 380 EUR..beh che dire? Tenetevelo. Che bel mondo signori!!!

    • Grazie dell’informazione!G
      In effetti lo presi molti anni fa con posto in cuccetta e lo trovai comodo,ma pagai un terzo rispetto ad oggi.
      Poi mancando il servizio auto a seguito perde molto.
      Vedremo quale sarà l utilizzo,ma a queste condizioni non è molto invitante.

  • Quando hanno tolto il “Roma” grandi proteste. Provano a rimetterlo? Evvai con le critiche. Ma allora cosa bisogna fare?
    Quanto ai prezzi, conoscete le tariffe del Vsoe, il treno di lusso che fa Venezia Parigi? Quello non ha bisogno di sovvenzioni pubbliche e il proprietario (la Belmond, non le Ferrovie dello Stato) ci guadagna bei soldini.

  • Permane l’annoso problema della viabilità nelle Terre Alte Bellunesi. Questo treno: Roma – Cortina (Calalzo) è uno specchietto di propaganda. Il trasporto ferroviario bellunese è a livelli di quinto mondo. 😡😡😡🆘🆘🆘….e siamo alle porte delle Olimpiadi Invernali…. 🆘🆘🆘

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