Clicca e guarda l’intervista, su Facebook oppure su YouTube (in qualità video più alta). La trovi anche su Instagram, clicca qui: https://www.instagram.com/amicodelpopolo.it/
Telemedicina, telecardiologia: parliamo di raccolta e di trasmissione immediata di immagini, di dati, a distanza, in modo che uno specialista medico possa subito indicare se c’è un problema e come intervenire, anche quando il paziente si trovi molti chilometri lontano dall’ospedale. Lo si fa già da anni, gli addetti sono preparati, il sistema è collaudato.
Mauro Fantinel, primario del reparto di Cardiologia dell’Ospedale di Feltre, non ha dubbi: la telemedicina e la telecardiologia non significano “meno sanità”, ma anzi garantiscono un aumento della qualità nella risposta. Tempi più rapidi nelle diagnosi e nelle terapie, per esempio, ma anche minore necessità di ricoveri ospedalieri. «La telemedicina determina un nuovo modo di lavorare» spiega Fantinel, un modo che risulta particolarmente efficace e adatto al nostro territorio di montagna, con scarsa densità di popolazione e grandi distanze.
«Alle nuove metodiche dobbiamo guardare con fiducia e spirito di collaborazione» è l’invito di Fantinel. La collaborazione è fondamentale, perché la telemedicina e la telecardiologia si reggono proprio sul “fare squadra” che coinvolge anche i cittadini: serve, anzi, che venga incrementata la cultura della telemedicina, per sfruttare al meglio le nuove metodiche. Non solo: «Lo scambio di informazioni tra gli specialisti, che si possono consultare e confrontare a distanza, consente di arrivare a decisioni più adeguate».
Intervista, riprese e montaggio di Luigi Guglielmi.
Sul prossimo numero dell’Amico del Popolo sarà pubblicata la versione cartacea dell’intervista. Per abbonarti clicca qui.
«Parliamo di salute» è un progetto realizzato dall’Amico del Popolo in collaborazione con l’Ulss 1 Dolomiti.
Seguici anche su Instagram:
https://www.instagram.com/amicodelpopolo.it/