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lunedì 25 Novembre 2024,

Cortina, Confcommercio chiede unità nel sostenere il progetto della nuova pista da bob

Il presidente Doglioni: «Rimane aperta la questione relativa alla futura gestione, ma so che ci sono già ipotesi allo studio»

Paolo Doglioni, presidente di Confcommercio Belluno, parla chiaro: è necessario che la progettualità della nuova pista da bob di Cortina sia sostenuta da ogni componente della comunità locale e che questa compattezza giunga fino al Cio e ai decisori fondamentali delle strategie olimpiche. «Il dossier olimpico», chiarisce Doglioni, «fin dall’inizio prevedeva la realizzazione di questa struttura e le incertezze sopraggiunte per vari motivi hanno sicuramente nuociuto e reso il percorso verso l’evento olimpico non così condiviso e corale come si sarebbe auspicato». «Per quanto riguarda Confcommercio, mi faccio interprete delle indicazioni pervenute da Graziano Prest, presidente Fipe e componente della Giunta associativa, dai presidenti di Federalberghi Cortina Stefano Pirro e dal collega della Federalberghi provinciale Walter De Cassan nonché dalla delegata locale, Michela De Martin, e dal presidente di Cortina For Us, Franco Sovilla: tutti unanimi nel sostenere la necessità che le gare previste già in origine possano avere sede nella conca ampezzana». «Inutile ricordare», sostiene il presidente Doglioni, «gli aspetti negativi in caso contrario. Concentriamoci invece sulle opportunità, tra cui la possibilità di avere come legacy un impianto tecnologicamente avanzato, capace di diventare un polo di riferimento per gli sportivi delle specialità interessate in tutta Europa e forse oltre. Quanto all’elemento sostenibilità, siano certi che la progettazione dell’impianto avrà tenuto conto di un corretto inserimento nel sistema territoriale e ambientale (altro elemento fondamentale del successo del dossier olimpico originario) ma non possiamo certo pensare che il nostro territorio possa proporsi sugli scenari internazionali senza una infrastrutturazione adeguata e proiettata ai prossimi decenni».

«Rimane aperta», conclude Doglioni, «la questione relativa alla futura gestione, ma so che ci sono già ipotesi allo studio. Su queste, credo che la cosa migliore sia dare fiducia a chi sta seguendo da lungo tempo la questione offrendo sostegno e collaborazione una volta che le varie ipotesi diverranno concrete: stiamo uniti per cogliere al pieno le opportunità che questa Olimpiade ci presenta».

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