Quasi millecinquecento volontari provenienti da tutto il Veneto hanno riempito ieri sera il parterre della Zoppas Arena di Conegliano per la serata di ringraziamento che l’assessore regionale alla Protezione civile Gianpaolo Bottacin ha voluto dedicare al volontariato per gli interventi svolti durante i principali eventi calamitosi degli ultimi due anni. Azioni che i volontari veneti hanno svolto nelle loro terre, ma non solo. Importanti sono stati infatti i contributi dati anche fuori Regione e in particolare per l’alluvione nelle Marche del 2022 e il sisma in Turchia, le alluvioni in Emilia Romagna e Slovenia, oltre al gemellaggio AIB in Puglia, nel 2023.
«Anche gli ultimi sono stati anni molto intensi da un punto di vista del maltempo – spiega Bottacin – ho trovato perciò doveroso creare un grande e sentito momento di ringraziamento per i nostri magnifici volontari, che ancora una volta si sono dimostrati davvero preziosi sia a livello locale che in giro per il mondo».
Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Conegliano Fabio Chies e del rappresentante del volontariato locale Gabriele Padoan, vi è stato l’intervento del presidente del Veneto, Luca Zaia, che nel ricordare come il Veneto sia sempre al fianco dei volontari li ha personalmente ringraziati per il loro supporto.
«Negli ultimi anni il nostro sistema è molto cresciuto – ha ricordato Bottacin – diventando un vero esempio a livello nazionale grazie all’apporto di volontari che sono sempre più specializzati, formati, professionali anche se non professionisti, sotto il coordinamento fondamentale della Regione. Un sistema che prosegue e si migliora ogni giorno, nello spirito del modello organizzativo voluto con splendida intuizione da Giuseppe Zamberletti, il papà della protezione civile, e su cui vogliamo proseguire».
Dopo la proiezione di alcuni video con le immagini dei principali eventi calamitosi dell’ultimo biennio, la cerimonia è proseguita con le testimonianze di Stefano Briccolani, sindaco di Solarolo e di Rita Nicolini, dirittrice dell’Agenzia regionale di protezione civile dell’Emilia Romagna, che non hanno mancato di sottolineare la riconoscenza al Veneto per il grande apporto fornito durante le emergenze che hanno colpito le loro terre. Gratitudine portata anche a nome dei diversi amministratori, in particolare dei Comuni romagnoli “adottati” dal Veneto, che hanno voluto partecipare alla cerimonia.
Preceduto da un momento musicale con alcuni brani interpretati dalla banda di Moriago della Battaglia, ha poi preso la parola Sisto Russo, direttore dell’Ufficio Volontariato e Risorse del Dipartimento nazionale, che ha fatto una panoramica sul funzionamento complessivo dell’organizzazione della protezione civile.
«Pur con riferimento solo a questi specifici eventi – ha scandito Bottacin – ancora una volta, i numeri parlano chiaro: quasi diecimila giornate uomo rese disponibili con quattromila volontari in campo a fronte di circa seicento attivazioni».
Durante la serata sono stati poi consegnati ai referenti delle organizzazioni gli attestati di riconoscimento per l’attività svolta in emergenza e le spillette per i singoli volontari.
Una cerimonia che ha toccato il cuore dei moltissimi intervenuti, in particolare quando l’assessore Bottacin ha voluto ricordato anche la figura di Walter Locatello, il vigile del fuoco dell’Alpago tragicamente scomparso durante il maltempo dello scorso autunno.
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