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martedì 26 Novembre 2024,

«Insieme si può…» e Lattebusche ancora assieme per le famiglie bellunesi in difficoltà

Il ricavato di 3.000 fette di formaggio Piave Dop Vecchio per il progetto «La povertà a casa nostra».

Quarta edizione, in questa Pasqua 2024, per l’iniziativa lanciata dall’Associazione Gruppi «Insieme si può…» e Lattebusche in favore delle famiglie della provincia di Belluno in difficoltà socio-economica. Anche grazie al contributo derivato da questa iniziativa, il progetto «La povertà a casa nostra» lo scorso anno ha potuto sostenere 168 nuclei familiari (prevalentemente con figli minori a carico in età scolare) per un totale di circa 500 persone residenti in 30 Comuni della provincia di Belluno. I fondi gestiti direttamente dall’ufficio di «Insieme si può…» che coordina il progetto, nei 12 mesi sono ammontati a oltre 110.000 euro.

Quest’anno Lattebusche rinnova il sostegno a questo progetto con la donazione di 3.000 fette (da circa 200 grammi ciascuna) di formaggio Piave Dop Vecchio che «Insieme si può…» propone in una confezione ideale anche come regalo pasquale, a fronte di un’offerta minima di 5 euro (ciascuna fetta è conservata sottovuoto).

Il formaggio Piave è un’eccellenza tra le più conosciute e rinomate dell’azienda casearia bellunese, vincitrice di numerosi premi, prodotta solo con latte locale bellunese: peculiarità, questa, che ulteriormente accentua l’aspetto territoriale di questa iniziativa. L’intero ricavato della campagna andrà infatti anche quest’anno al sostegno delle famiglie del Bellunese in difficoltà socio-economica, seguite dall’Associazione in collaborazione con i servizi sociali istituzionali e costituendo rete con numerosi enti e realtà locali.

«Insieme si può…» interviene con la spesa alimentare, le spese scolastiche, le spese mediche e le spese legate all’abitazione (utenze, affitto, riscaldamento). Le famiglie, laddove possibile, vengono al contempo accompagnate in un percorso orientato alla progressiva acquisizione di autosufficienza e autosostentamento.

Uno dei tratti distintivi delle due realtà – «Insieme si può…» con oltre 50 gruppi di volontari e Lattebusche con le numerose aziende agricole dei suoi soci – è la presenza capillare nel territorio bellunese. «Quest’anno festeggiamo 70 anni dalla fondazione della cooperativa e per tutti questi anni i valori della cooperazione e il legame con il territorio sono sempre stati capisaldi fondamentali», spiega Matteo Bortoli, responsabile marketing e comunicazione di Lattebusche. «Per Lattebusche essere un’azienda del territorio significa puntare sulla filiera produttiva dei nostri soci allevatori. Voglio sottolineare che l’agricoltura ha un ruolo molto importante oltre che una vera funzione sociale soprattutto nelle aree soggette a spopolamento. Con questo spirito il legame con il territorio si traduce anche nel generare azioni positive che ci permettano di crescere assieme alle comunità locali, supportandole».

Racconta Daniele Giaffredo, direttore di Insieme si può: «È sempre la forza di un “insieme” che rende possibili i nostri progetti a sostegno delle persone più in difficoltà, vicine e lontane. E in questa iniziativa si impegnano fianco a fianco Lattebusche, che ci è vicina in ogni senso e che anno dopo anno rinnova il proprio contributo, decine di nostri gruppi attivi sul territorio e numerosi negozi amici dell’iniziativa, lo staff che, supportato dai volontari, dedica tempo, professionalità e vita al progetto in favore delle famiglie più bisognose che sosteniamo: sono già un centinaio in questi primi mesi del 2024».

Per sostenere l’iniziativa, è possibile ordinare/ritirare il formaggio sino a Pasqua.
Prenotazioni con telefonata, sms o Whatsapp al numero 349 7928523, oppure sul sito di «Insieme si può» (www.365giorni.org) dove si trovano tutte le info e la lista dei negozi amici.

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