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domenica 24 Novembre 2024,

«Creatività per la libertà» con il Ceis di Belluno

Soddisfazione per i risultati di due laboratori di «Scrittura creativa» alle comunità «La Vela» di Limana e alla comunità «Fonte Viva» di Crede.

Nelle scorse settimane il Centro di solidarietà italiana di Belluno onlus (Ceis) ha dato avvio al progetto «Creatività per la libertà» finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri-Dipartimento per le politiche antidroga.
Il progetto rientra tra quelli sperimentali a valenza e a impatto nazionale in materia di prevenzione e contrasto delle dipendenze comportamentali e da sostanze nelle nuove generazioni.

L’idea del progetto nasce dalla Raccomandazione del Consiglio Europeo del 22 maggio 2018 relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente, la quale auspica lo sviluppo della cittadinanza attiva e l’inclusione, attraverso opportunità di apprendimento non formale e informale, mediante la cultura, l’animazione socioeducativa, il volontariato e lo sport di base per favorire il benessere di ragazzi e giovani.

Tra i laboratori previsti c’è anche quello di «Scrittura creativa» che si sviluppa in cinque incontri per un totale di dieci ore.
Il primo si è appena concluso e ha visto coinvolti una decina di giovani della comunità «La Vela» gestita dal Ceis di Belluno in via Navasa a Limana e l’altro si sta concludendo nella comunità «Fonte Viva», sempre gestita dal Ceis di Belluno in località Crede, in comune di Belluno.

Molto soddisfatti dell’esperienza i responsabili del Ceis di Belluno perché – spiegano in una nota – la scrittura è uno dei mezzi più potenti per promuovere la consapevolezza personale in funzione di una cittadinanza attiva e di prevenzione dal rischio dipendenze. Il laboratorio di scrittura creativa in un ambiente terapeutico riabilitativo è infatti uno spazio per sperimentare, riflettere, mettersi in gioco, crescere. Un quaderno, una penna, il silenzio e un tempo, un tema, una serie di esercizi, la lettura ad alta voce e la condivisione. Ognuno è libero di esprimersi con i propri strumenti e per quello che è e sente in quel momento: il foglio bianco diventa la tavolozza del pittore.

Insieme – informa ancora la nota del Ceis di Belluno – ci si emoziona, ci si commuove, si ride; si scoprono talenti, si superano blocchi, si è liberi di esprimersi, si prova soddisfazione e riconoscimento, si scopre un nuovo modo di essere, di stare insieme, di pensare, di provare benessere.

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